La riforma Fornero è l’ultima riforma delle pensioni che possa essere considerata davvero importante. Dal 2012, anno in cui la legge Fornero è entrata in vigore, poco o nulla è effettivamente cambiato. Certo, sono state introdotte diverse misure, ma spesso di carattere temporaneo e con una durata altrettanto limitata, oppure riguardanti solo pochi contribuenti. E le ipotesi che si ventilano per una futura riforma delle pensioni sono tutte, in qualche modo, poco entusiasmanti, perché si parla di penalizzazioni dell’assegno, di misure che consentirebbero di uscire prima dal lavoro ma con tagli più o meno rilevanti. Dunque, se davvero c’è un modo per superare la Fornero, l’unica via percorribile sembra essere il colpo di spugna.
Addio riforma Fornero con il ritorno ai vecchi requisiti dal 2026
Cosa ha prodotto di così devastante la riforma Fornero per il sistema pensionistico italiano? Sicuramente un inasprimento dei requisiti. Di colpo, le pensioni si sono allontanate nel tempo: sono aumentati i requisiti per la pensione di vecchiaia, per quella anticipata e sono scomparse diverse misure molto favorevoli del passato. Sono nati gli esodati, lavoratori che si sono trovati improvvisamente privi di pensioni e contributi. E tutto è cambiato in modo radicale, anche a causa dell’applicazione dell’aspettativa di vita, che ha continuato a far crescere questi requisiti.
Ma come realizzare ciò che alcuni esponenti dell’attuale maggioranza di governo promettono da tempo? In altre parole, come si può davvero superare la riforma Fornero?
La previdenza complementare e integrativa non basta
Andare in pensione utilizzando contemporaneamente la previdenza obbligatoria e quella complementare? È la soluzione che, per esempio, l’attuale governo ha trovato per consentire a taluni lavoratori di uscire prima dal lavoro grazie alle rendite accumulate nei fondi pensione integrativi.
In aggiunta alla pensione maturata all’INPS, si può così accedere alla quiescenza anticipata a 64 anni, ma questa strada non vale per tutti. Chi non ha versamenti nella previdenza complementare cosa può fare?
Un esempio eloquente è lo scarso successo della RITA, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, introdotta qualche anno fa come una sorta di grande rivoluzione, ma che alla prova dei fatti si è rivelata poco efficace. E se consideriamo che le misure che si vorrebbero introdurre, come la quota 41 per tutti, rischiano di prevedere forti penalizzazioni di assegno, ecco che anche un’ipotetica nuova riforma delle pensioni potrebbe rivelarsi un flop.
Pensioni e nuova riforma anti Fornero, i conti non tornano tra tagli e penalizzazioni
Ormai appare evidente che qualunque nuova misura venga introdotta, sarà orientata verso un ricalcolo contributivo della prestazione, tendenzialmente penalizzante. Favorire l’uscita anticipata dal lavoro, in sostanza, comporta quasi sempre tagli e penalizzazioni. Lo dimostra l’andamento della quota 103 negli ultimi due anni: non solo è necessario raggiungere 41 anni di contribuzione per uscire a 62 anni di età, ma bisogna anche accettare una pensione calcolata col metodo contributivo, quindi più bassa.
Inoltre, si tende sempre di più a concedere agevolazioni e bonus a chi rimanda l’uscita, dato che anche con misure di pensionamento anticipato si trovano formule che incentivano la permanenza in servizio piuttosto che favorire la cessazione anticipata.
Ecco una breve cronistoria delle pensioni dalla riforma Fornero ad oggi
Negli anni successivi alla riforma Fornero, sono nate numerose misure: Ape sociale, quota 41 per i precoci, opzione donna, per citarne alcune ancora oggi in vigore ma circoscritte a specifiche categorie. Inoltre, si sono susseguite misure a durata limitata, come quota 100 e quota 102, che a loro volta si sono rivelate, nel tempo, sempre peggiorative, come dimostra la citata quota 103.
Se guardiamo indietro, la riforma Fornero cancellò le pensioni di anzianità e le cosiddette pensioni gemelle di quota 96. E le sostituì con la pensione anticipata, con requisiti molto più stringenti. Prima, infatti, 40 anni di contribuzione erano sufficienti per la pensione a prescindere dall’età anagrafica. Con quota 96 si poteva uscire a 60 anni con 35 di contributi e, sommandone le frazioni di anno, si raggiungeva appunto la quota 96. Le donne potevano lasciare il lavoro a 60 anni, gli uomini a 65. Mentre ora tutti vanno in pensione a 67 anni, forse addirittura 3 mesi in più dal 2027.
Allora quale sarebbe la soluzione ideale? Se davvero si volesse superare la riforma Fornero, l’unica via – forse impraticabile poiché decisamente estrema – sarebbe il tabula rasa.
Cioè la cancellazione totale della riforma Fornero e il ritorno al passato. Di certo una strategia assurda, ma che esprime bene quanto profondamente sia cambiato il sistema pensionistico dal 2012 a oggi.
Buonasera vorrei sapere se chi matura nel 2026 i 41 e 10mesi ha anche la finestra dei 3 mesi? Come i precoci? Grazie
Nel 2026 avrò 67 anni e 26 anni di servizio. Vorrei sapere se posso avere il beneficio degli otto mesi di anticipo (2 figli avuti prima di essere assunta. Grazie
Nel 2026 ho 35 anni di contributi e 63 anni di età posso andare in pensione???
No, MAI
Sono invalido al 100% e ho lavorato dal 1982 sino al 2022 con alcuni periodi vuoti.
Nella sostanza ho 62 anni compiuti e 25 anni di contributi versati e riconosciuti sull’estratto conto INPS…
Le patologie non mi permettono più di lavorare e sono incollocabile in attività lavorative…
Devo suicidarmi oppure sperare in una pensione che mi permetta di sopravvivere?
Per me bisogna solo pregare
Ho 62 anni e 35 anni di contributi sono cagionevole 2 interventi di occlusione intestinale e un intervento di laparocele ombellicare come posso fare per smettere di lavorare
Salve sono un caregiver di 62 anni e 30 di contributi, cosa mi aspetta per la prossima pensione anticipata?
Se si cancella la legge Fornero chiederei se si può dare la possibilità a donne come me che hanno accudito due figlie e due genitori anziani. Perdendo possibilità di contributi e pur avendo iniziato a fare lavori pesanti a soli 14 anni si ritrova ora con 15 anni di contributi e 65 anni di età con osteoporosi e problemi cardiaci. Senza una piccola pensione da essere autonoma. Se la legge Fornero non ci fosse la piccola pensione potrei percepirla. Anche per me la famosa legge Fornero è completamente ingiusta.
con servizio civile faccio 41di contributi e 62 di età : e ‘ possibile riscattare 1 anno (1997) di contributi non versati perché in aspettativa?
Dico io a 60 anni dovrebbe dare la sociale a 60 anni per invalidi pensione per 64 anni pensione di vecchiaia e chi ha lavorato dico io e un’ipotesi e nu burdell
Ada Verardi, ho incominciato a lavorare nel 1980 nata nel 1961.
Ho smesso di lavorare nel 1991 (per crescere i figli)ho maturato 11anni di contributi,
Quando potrei andare in pensione?
Gradirei una risposta
Grazie a questi sindacati andremo a lavorare con il bastone sicuramente ma fate lavorare i giovani. Uno che sta male non riesce a lavorare fino a 67-70 anni è meglio stare sempre in malattia e farsi pagare dall’INPS che andare in pensione secondo voi?
Buonasera a Febbraio del 2026 ho requisiti sufficienti per andare in pensione vecchiaia :23 anni contributi e 67 età di cui uno prima del 1995 il che mi consente di fruire del sistema misto. La mia timore risiede nel fatto che , secondo alcune voci dal prossimo occorrono 25 di contributi vorrei sapere se nel 2026 c e questa l’eventualità .grazie attendo una risposta
Buonasera io ho iniziato nel 1984 a settembre avevo solo 14 anni , allora si parlava di andare in pensione a 35 anni lavorativi .Io mi domando quando ci manderanno a noi precoci e usuranti in pensione ?
Io quest,anno compio 67 anni è ad agosto accumulo 43 di contributi sempre lavorando come autista di tir di quanto sarà la pensione grazie
Buongiorno io ho cominciato a lavorare nel 1985 e ho 38 anni di contributi quindi facendomi fare i conti io dovrei andare in pensione a febbraio del 2028 con 41 anni e 10 mesi .
Io avrò 58 anni la pensione me la danno o devo aspettare che compio i 64 anni .
Grazie
Simona
ho 64 anni e 36 di contributi quando posso andare in pensione avendo anche 290 giorni di disoccupazione grazie CLAUDIO
Buongiorno ho contributi dal 1987 ho 65 anni nato 13 01 1960 quando posso andare in pensione grazie