C. L.
Nel 2019, un numero sempre più alto di persone ha scelto di investire sul mercato immobiliare, acquistando un’abitazione per poi affittarla e guadagnare con il tempo una percentuale importante rispetto all’investimento iniziale. In un recente approfondimento, Gino Pagliuca del Corriere della Sera ha individuato 7 regole da osservare per affittare casa con successo.
La prudenza non è mai troppa
In primis, il consiglio è di fare proprio il detto “la prudenza non è mai troppa”. Nelle ultime settimane, infatti, si è parlato di un possibile nuovo intervento sui contratti di locazione, meno favorevoli per il proprietario dell’immobile.
Scegliere il quartiere giusto
Verificare che la richiesta di affitti non sia aumentata in maniera esponenziale negli ultimi tempi, soprattutto nel quartiere dove si intende acquistare casa per investire. Infatti, i prezzi delle case saranno superiori e, di conseguenza, i rendimenti più bassi.
L’arredamento conta (e costa)
Comprare una casa per poi affittarla richiede lo stesso occhio critico che si avrebbe se quella fosse l’abitazione principale. Dunque, fondamentale considerare la spesa potenziale da investire sull’arredamento.
Connessione Internet veloce
Contrariamente ai contratti di locazione normali, le utenze e le spese di manutenzione ordinaria sono a carico del proprietario. Per questo motivo, è importante scegliere fornitori competitivi, oltre a garantire ai futuri inquilini una connessione Internet veloce.
La gestione della casa
Altro elemento fondamentale è l’impegno che ci si mette nella gestione di un immobile. Va da sé che più questo sarà alto, minore sarà il rendimento della casa, dal momento che quest’ultimo dipenderà più dal lavoro quotidiano che da un investimento iniziale.
Terzi
Qualora la casa venga data in gestione a terzi, perché si ha l’impossibilità di dedicarle tempo a causa della posizione o per qualsiasi altra situazione, valutare costi, durata e termini contrattuali.
Le regole condominiali
Nel caso si sia acquistato un immobile in un contesto condominiale, si consiglia di spiegare le norme previste dal regolamento interno del condominio, oltre a quelle comunali (tra cui lo smaltimento dei rifiuti).
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