Affitti in nero: cosa cambia nel 2016 con la Legge di Stabilità?

Cosa cambia nella lotta contro gli affitti in nero con la Legge di Stabilità 2016?
9 anni fa
1 minuto di lettura

Il Parlamento con le modifiche apportate alla Legge di Stabilità 2016 prova a dare una stretta contro gli affitti in nero.   Il comma 32 dell’articolo unico della Legge di Stabilità va a modificare l’articolo 13 della legge 431 del 1998 dopo che due sentenze della Corte Costituzionale , la 50 del 2014 e la 169 del 2015, erano stato distrutto il Dl 23 del 2011 che consentiva all’inquilino che denunciava al fisco la mancata registrazione del contratto di affitto di ricevere un premio. Affitto in contanti: dal 2016 sotto i 3 mila euro è ancora nero? La modifica che ha introdotto il Senato prevede l’obbligo da parte del proprietario di registrare il contratto di affitto entro 30 giorni dalla stipula permettendo al tempo stesso all’inquilino di rivolgersi alle autorità giudiziarie, in mancanza di registrazione, per determinare il canone minimo dovuto.

 

Legge di Stabilità e affitti in nero: cosa cambia?

Le novità non finiscono qui: innanzitutto qualsiasi accordo volto a stabilire un canone di locazione di importo superiore a quello stabilito nel contratto scritto e registrato è nullo, come già prevedeva la normativa vigente. L’inquilino, inoltre, può pretendere la restituzione di quanto versato in più rispetto a quanto indicato nel contratto registrato. Tale richiesta va presentata entro sei mesi dalla restituzione dell’immobile locato.  

Obbligo di registrazione

La modifica all’articolo 13 della legge 431 del 1998, porta ad introdurre l’obbligo di registrazione del contratto di locazione entro 30 giorni dalla sua stipula. Nei successivi 60 giorni il proprietario deve dare una comunicazione documentata della registrazione, oltre che al conduttore, anche all’amministratore di condominio che provvederà ad ottemperare l’obbligo di tenuta dell’anagrafe condominiale.   Anche se tali modifiche non potranno andare a sanare le situazioni pregresse, poiché una norma precedente prevedeva agevolazioni per chi denunciava affitti in nero è stata bocciata dalla Corte Costituzionale, potrebbero rappresentare un ottimo deterrente contro il mercato nero degli affitti.