L’affitto con riscatto, o anche rent to buyè, per natura, una forma ibrida di compravendita che trova terreno fertile nella crisi economica attuale e, non a caso, si sta diffondendo sempre di più dopo la sua introduzione tramite il decreto “Sblocca Italia”. In poche parole questo sistema permette di comprare casa dopo un periodo di affitto convenzionalmente fissato: l’importo del canone di locazione versato viene quindi scalato dalla spesa per l’acquisto immobiliare, al prezzo pattuito al momento della stipula del contratto.
Usufrutto e spese condominiali: le regole per l’affitto con riscatto
Le regole richiamate per il rent to buy nello specifico prevedono:
- a carico dell’usufruttuario «le spese e, in genere, gli oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa» (art. 1004 comma 1), nonché «le riparazioni straordinarie rese necessarie dall’inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione» (comma 2);
- a carico del proprietario le «riparazioni straordinarie», tra le quali, da non intendersi in via tassativa, «quelle necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, la sostituzione delle travi, il rinnovamento, per intero o per una parte notevole, dei tetti, solai, scale, argini, acquedotti, muri di sostegno o di cinta» (articolo 1005comma 2).
Affitto con riscatto e riunioni condominiali: chi va convocato e chi vota?
Il condominio non comporta solo spese ovviamente ma anche diritti. In caso di riunione condominale chi bisogna convocare tra proprietario e affittuario? La questione non viene richiamata in tema di usufrutto e quindi il riferimento legislativo è ai commi 6, 7 e 8 dell’articolo 67, disposizioni attuazione del Codice civile. Si può concludere che proprietario e conduttore in rent to buy dovrebbero essere contestualmente destinatari dell’avviso di convocazione per le assemblee di condominio, ma che esclusivamente il conduttore sarebbe intitolato a votare negli affari che concernono l’ordinaria amministrazione, mentre il proprietario avrebbe diritto di voto in tutte le rimanenti delibere.