Agenzia delle Entrate avvisi bonari, aumentano le lettere: come funziona l’invito a regolarizzare

Nel 2022 gli Agenzia delle Entrate avvisi bonari sono attesi in aumento. E quindi vediamo, quando arriva la lettera del Fisco, come funziona l'invito a regolarizzare. Ecco gli step da seguire per evitare accertamenti e cartelle esattoriali.
3 anni fa
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Nel 2022 gli Agenzia delle Entrate avvisi bonari sono attesi in aumento. E quindi vediamo, quando arriva la lettera del Fisco, come funziona l’invito a regolarizzare. Nel ricordare che l’avviso bonario è quella comunicazione attraverso la quale, in via preventiva, il Fisco punta da un lato a segnalare degli errori, delle anomalie e/o delle omissioni. E dall’altro a dirimere la questione evitando il contenzioso. Così come è riportato in questo articolo.

Stando agli obiettivi che sono stati fissati dal Pnrr, infatti, gli Agenzia delle Entrate avvisi bonari sono attesi in aumento.

Al fine di ridurre in Italia il divario tra le imposte da incassare, e quelle che poi vengono realmente versate dai contribuenti.

Agenzia delle Entrate avvisi bonari, aumentano le lettere. Ecco come funziona l’invito a regolarizzare

Proprio per questo le lettere del Fisco che arrivano a casa non devono essere mai ignorate. In quanto il contribuente, rispondendo all’invito a regolarizzare, non sempre deve poi andare a pagare delle tasse aggiuntive.

Molte volte, infatti, gli Agenzia delle Entrate avvisi bonari si concludono con la risposta del contribuente che fornisce i dati e le informazioni che il Fisco non conosce. E che bastano poi ad evitare lo step successivo. Che nella maggioranza dei casi vedrà l’Agenzia delle Entrate inviare una cartella di pagamento.

Come funziona l’invito a regolarizzare dopo aver ricevuto la lettera del Fisco

Inoltre, non tutti gli Agenzia delle Entrate avvisi bonari sono legittimi. Nel senso che anche il Fisco a volte sbaglia nel formulare la pretesa tributaria. In tal caso al contribuente basterà inviare la documentazione utile per far valere le proprie ragioni. Se invece il contribuente si accorge che il Fisco ha ragione, allora con la lettera si può procedere in maniera spontanea a regolarizzare la propria posizione. Evitando poi problemi ed anche sanzioni più pesanti.

In caso di avvio di un contenzioso.

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