Servizi Agenzia delle Entrate: la delega non vale per tutte le operazioni e non dura per sempre

La delega ai servizi dell'Agenzia delle Entrate non vale per tutte le operazioni e non dura per sempre. Ecco come funziona.
2 anni fa
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Passata una certa età, sembra impossibile vivere dentro la durata – quella per esempio che segnava le nostre interminabili vacanze di bambini. Il tempo perde la sua luminosità e la sua lentezza, è un tempo nervoso, fatto di scadenza e impegni, in cui l’inizio e la fine sono due punti di uno stesso lampo fugace. Dopo una certa età noi del tempo viviamo solo la sua frenesia“, afferma Fabrizio Caramagna.

Crescendo, in effetti, aumentano le cose da fare e le scadenze da rispettare.

Niente, d’altronde, dura per sempre. Un concetto, quest’ultimo, che ben si adatta ai contesti più disparati, compresa la delega per i servizi dell’Agenzia delle Entrate. Ecco come funziona.

Servizi Agenzia delle Entrate: la delega non vale per tutte le operazioni e non dura per sempre

I soggetti anziani o che riscontrano delle difficoltà con gli strumenti informatici possono delegare una persona di fiducia a usare, per proprio conto, i servizi online disponibili nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. I soggetti interessati, così come si evince dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 19 maggio 2022, sono:

“a) i rappresentanti, tutori e amministratori di sostegno, nominati dall’autorità giudiziaria al fine di operare a tutela o a sostegno di persone che si trovano nell’impossibilità – anche parziale o temporanea – di provvedere ai propri interessi, e i curatori speciali, nominati dall’autorità giudiziaria nei casi previsti dalla legge;

b) i rappresentanti, genitori, che esercitano la responsabilità genitoriale nei confronti di persone minorenni;

c) le persone di fiducia”.

Entrando nei dettagli, il provvedimento poc’anzi citato chiarisce che ogni persona può designare un solo rappresentante. Quest’ultimo, inoltre, può essere designato come persona di fiducia al massimo da tre persone. Una volta ottenuta l’abilitazione, i tutori, i curatori speciali, gli amministratori di sostegno, i genitori di figli minorenni e le persone di fiducia devono identificarsi nell’area riservata con le proprie credenziali.

Eseguito l’accesso, devono cliccare sull’opzione “Cambia Utenza“, inserire il codice fiscale del soggetto che rappresentano e agire per conto di quest’ultimo.

In questo modo il delegato può accedere per conto di un’altra persona ai vari servizi online dell’Agenzia delle Entrate, così come indicati sul sito dell’ente. Tra questi, come si legge sempre sul provvedimento del 19 maggio 2022, in fase di prima applicazione sono disponibili vari servizi come la Dichiarazione precompilata, il Cassetto fiscale, Istanze, Comunicazioni, Servizi di utility e verifica.

Ma quanto dura la delega? Ebbene, l’Agenzia delle Entrate ha deciso che per le situazioni stabili nel tempo l’abilitazione della persona di fiducia può essere prorogata fino a tre anni. In questo modo si evita di dover effettuare ogni anno il rinnovo della procura. In ogni caso il contribuente può indicare nell’istanza la scadenza desiderata, fermo restando la durata massima che non può superare il 31 dicembre del secondo anno successivo al conferimento.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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