Agevolazioni disabili: ecco cosa cambia per chi non ha assistenza

Con la legge Dopo di Noi sono state introdotte agevolazioni fiscali per le persone con disabilità grave. Ecco in cosa consistono.
8 anni fa
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Con la legge “Dopo di Noi” approvato a giugno, sarà più facile tutelare un disabile. La legge reca, infatti, alcune agevolazioni tributarie che garantiscono un maggior sostegno ai portatori di handicap gravi che non hanno il sostegno familiare.

I disabili, definiti dall’articolo 3 della legge 104 del 1992, che non hanno un sostegno familiare potranno contare su un maggior numero di agevolazioni fiscali e sull’estenzione di alcune esenzioni in merito a imposta di successione e donazione, compresi il trust.

Quali disabili potranno beneficiare delle nuove agevolazioni? Potranno fruire di quanto stabilito dalla legge “Dopo di Noi” i disabili che presentato menomazione fisica o sensoriale con riduzione della propria autonomia che necessitano di assistenza permanente.

Le legge prevede agevolazioni per quanto riguarda:

  •  erogazioni di parte di soggetti privati;
  •   polizze assicurative;
  •   costituzione di trust, ossia un fondo di protezione volto a tutelare le persone disabili gravi prive di assistenza, vincoli di destinazione di beni immobili o di beni mobili scritti nei pubblici registri con forma pubblica e costituzione di fondi speciali con i beni sottoposti a vincolo di destinazione.
    L’articolo numero 6 della legge prevede, infatti, l’esenzione totale dall’imposta di successione e donazione di beni e diritti conferiti in trust destinati a fondi speciali delle persone con disabilità grave.

Per poter fruire di esenzioni ed agevolazioni la legge prevede per i negozi giuridici di rispettare i seguenti requisiti:

  •   devono essere istituiti a favore di persone con disabilità accertata;
  •   devono essere redatti con atto pubblico;
  •   la loro istituzione deve avere finalità di inclusione sociale, cura e assistenza di uno o più disabili gravi. Tale finalità, deve essere indicata nell’atto istitutivo del trust, nel regolamento dei fondi speciali o nell’atto istitutivo del vincolo di destinazione;
  •  devono essere identificati i soggetti coinvolti e i rispettivi ruoli, le funzioni ed i bisogni delle persone con disabilità grave, e a favore delle quali viene istituito; devono indicare le attività assistenziali atte a garantire la cura e la protezione delle persone disabili gravi;
  •   devono stabilire la durata certa del trust, del vincolo di destinazione o del fondo speciale a carico del trustee, del gestore o del fiduciario.