Buongiorno Dottoressa.
Faccio il grafico regolarmente in una azienda affermata nella ambito della stampa, però sono alcuni anni che soffro di degenerazione maculare ad entrambi gli occhi, la mia preoccupazione sarebbe quella che se ad un certo punto non riuscissi più a eseguire correttamente il mio compito ho paura conseguente, come posso tutelarmi? Posso avere la legge 104 pur sempre lavorando?
La legge 104 spetta, in presenza di handicap grave, anche al lavoratore disabile per se stesso che potrà, quindi, non solo godere delle agevolazioni correlate ma anche dei 3 giorni di permessi legge 104.
Per poter richiedere la legge 104, però, c’è bisogno del riconoscimento dell’handicap. La legge 104, infatti, non si basa sulla percentuale di invalidità posseduta ma soltanto sul riconoscimento dell’handicap. Si tratta di due cose ben distinte poiché se da una parte l’invalidità civile riguarda la riduzione delle capacità lavorative, la legge 104 si basa sulla riduzione dell’autonomia personale e sui rapporti sociali della persona disabile.
Questo significa che non in tutti i casi di disabilità appurata viene concessa la legge 104 ma solo nei casi di handicap, ovvero quando viene riconosciuto un disagio nella partecipazione sociale della persona facendo riferimento a difficoltà oggettive e soggettive sociali e culturali.
La persona con handicap è quella che presenta minorazione fisica o psichica che causa difficoltà nell’apprendimento, nell’integrazione sociale e lavorativa tale da pregiudicarne i processi sociali e portandola all’emarginazione.
I benefici della Legge 104, quindi, vengono concessi non tanto su requisiti medico-legali quanto su criteri medico-sociali e non vi è correlazione tra la percentuale di invalidità e il riconoscimento della legge 104.
Se vuole, quindi, richiedere il riconoscimento della legge 104 deve sottoporsi a visita presso commissione medica ASL/INPS per verificare la presenza di handicap o handicap grave. Se la legge 104 le venisse riconosciuta potrebbe fruirne anche in costanza di rapporto di lavoro visto che i benefici collegati alla misura sono sia per i familiari che assistono disabile che per il disabile stesso per se stesso.
Unico beneficio che il disabile non può fruire per se stesso è il congedo straordinario retribuito regolato dalla legge 151 che è riservato esclusivamente al lavoratore che assiste familiare con handicap in base alla legge 104, articolo 3 comma 3.