Nel contesto della gestione delle prestazioni previdenziali, la possibilità di cambiare le coordinate bancarie per ricevere la pensione rappresenta un’opzione fondamentale per garantire continuità nei pagamenti e allineamento alle esigenze personali del pensionato. L’INPS, in quanto ente responsabile dell’erogazione delle pensioni, mette a disposizione uno strumento efficace per consentire tale aggiornamento.
Quando è possibile cambiare l’IBAN per la pensione
Non esiste un periodo specifico entro cui effettuare la modifica IBAN accredito pensione (che sia pensione ordinaria o pensione anticipata). Ogni titolare di trattamento pensionistico può inoltrare richiesta in qualsiasi momento, senza limitazioni temporali. Questa flessibilità è pensata per offrire ai pensionati la libertà di adattare le proprie modalità di incasso a eventuali cambiamenti nella propria situazione bancaria o personale.
Ad esempio, chiudere un vecchio conto corrente, passare da un istituto bancario a un altro o aprire un conto all’estero possono essere situazioni comuni che richiedono un aggiornamento immediato delle coordinate fornite all’INPS.
A chi è destinato il servizio
Il servizio di modifica IBAN per la pensione è rivolto esclusivamente ai pensionati che intendono sostituire il riferimento bancario originariamente comunicato all’Istituto. Questo include una vasta gamma di opzioni tra cui conti correnti bancari, conti postali presso Poste Italiane, oppure sportelli ubicati fuori dal territorio nazionale.
In tutti questi casi, la modifica dell’IBAN per l’accredito della pensione consente di ricevere gli importi mensili nel nuovo conto prescelto, evitando disguidi o ritardi nei versamenti.
Procedura di aggiornamento dell’IBAN per la pensione
Il percorso per richiedere la variazione del codice IBAN per la pensione è integralmente gestito online, attraverso il portale dell’INPS.
La procedura prevede alcuni passaggi obbligatori, finalizzati a garantire la sicurezza dell’operazione e l’identificazione certa del richiedente.
Accesso al servizio digitale
Il primo passo consiste nell’autenticazione sul sito ufficiale dell’INPS. L’accesso è possibile tramite credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta entrati nell’area riservata, è necessario cercare il servizio specifico dedicato alla modifica delle modalità di pagamento delle pensioni.
Inserimento delle nuove coordinate
Una volta avviata la procedura, il sistema richiede l’inserimento del nuovo IBAN. In alcuni casi, per una maggiore tutela, viene domandato anche di inserire i dati del vecchio conto precedentemente registrato. Questo passaggio ha lo scopo di confermare l’identità del soggetto e prevenire tentativi di frode.
Ricevuta e documentazione
Dopo aver completato l’inserimento dei dati richiesti, il portale rilascia una ricevuta che attesta l’avvenuta trasmissione della richiesta. È consigliabile stampare sia la ricevuta sia il modulo di variazione generato dal sistema, per conservarli come documentazione utile in caso di future verifiche o necessità.
Tempi di lavorazione della richiesta
La normativa prevede che l’INPS abbia un tempo ordinario di lavorazione della pratica pari a 30 giorni. Questo significa che, a partire dalla data di presentazione della domanda, il nuovo IBAN dovrebbe risultare attivo per l’accredito delle mensilità pensionistiche entro un mese.
Va segnalato che, in presenza di specifiche disposizioni legislative, i tempi possono variare. In determinati casi – ad esempio, quando la modifica coinvolge conti esteri o soggetti giuridicamente complessi – il termine di 30 giorni può subire estensioni o riduzioni.
Riassumendo
- Il pensionato può modificare l’IBAN per l’accredito pensione in qualsiasi momento.
- Il servizio è disponibile per conti bancari, postali e anche sportelli esteri.
- La procedura si svolge online tramite SPID, CIE o CNS.
- Il sistema può richiedere anche il vecchio IBAN per motivi di sicurezza.
- L’INPS elabora la richiesta entro 30 giorni, salvo eccezioni normative.
- La modifica digitale è veloce, sicura e semplifica la gestione previdenziale.