Anche chi prenota online una camera a Roma dovrà versare la tassa di soggiorno pari a 3,50 euro a notte. La novità pone fine alla disparità di trattamento tra albergatori e proprietari di case private, ponendo una stretta sugli affitti Airbnb a Roma.
Dalla misura il Comune conta di incassare 20 milioni di euro l’anno (da aggiungere ai circa 120 milioni che già arrivano dagli hotel). I turisti che usano Airbnb a Roma, o altri siti per prenotazioni di camere online, dovranno pagare 3,50 euro a notte fino ad un massimo di 35 euro per ogni soggiorno (in pratica dall’undicesimo giorno consecutivo di permanenza non si paga).
Come sarà applicata la tassa di soggiorno a Roma per affitti online su Airbnb, Booking etc? In pratica queste piattaforme online dovranno inserire direttamente nella tariffa l’imposta per poi riversarla al Comune.
Dopo la firma del provvedimento da parte dell’assessore al Commercio, Adriano Meloni, ora si attende solo il via libera dell’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti.
Soddisfatto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che sulle entrate del turismo nella capitale punta molto: “Roma era la patria del turismo mordi e fuggi, noi invece vogliamo aumentare il turismo di qualità con una serie di iniziative che abbiamo già intrapreso” ha detto. Nel programma rientrano misure volte ad ottimizzare l’accoglienza dei turisti, inclusi corsi di inglese gratuiti per i tassisti.
Guarda la mappa completa dei Comuni italiani che applicano la tassa di soggiorno 2018.