Aiuti Covid-19 con autodichiarazione al Fisco. Ecco chi deve restituire contributi a fondo perduto e indennità varie

I beneficiari di aiuti Covid-19, dovranno presentare apposita auotodichiarazione al Fisco per attestare di possedere i requisiti richiesti dalle norme emergenziali, pena la restituzione degli aiuti
3 anni fa
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Il MEF sta per pubblicare un decreto con il quale introduce l’obbligo di autodichiarazione sul rispetto dei limiti e dei requisiti previsti in materia di aiuti Covid-19. Le imprese e i professionisti dovranno presentare al Fisco apposita dichiarazione con la quale attestano che l’importo complessivo degli aiuti fruiti non supera i massimali previsti dal’Unione Europea nel quadro delle regole in essere durante l’emergenza Covid-19. Inoltre, nell’autodichiarazione, il contribuente deve attestare di rispettare tutti i requisiti richiesti dalle singole norme di riferimento degli aiuti ricevuti.

Così ad esempio, se l’impresa o il professionista ha richiesto e ottenuto il contributo a fondo perduto di cui al Decreto Sostegni, dovrà presentare la suddetta autodichiarazione. Anche e soprattutto i contributi a fondo perduto sono oggetto di controllo.

In tal modo, il Fisco verifica ed eventualmente provvedere al recupero degli importi indebitamente percepiti.

Monitoraggio e controllo sugli Aiuti di Stato

Il D.L. 41/2021, decreto Sostegni, all’art.1 consente alla imprese e ai professionisti di beneficiare dei nuovi limiti di aiuti di cui al Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza da Covid-19. Il quadro temporaneo, è volto a consentire agli Stati membri di adottare misure di sostegno al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato. Intervenendo in maniera più sostanziale e incisiva. Nello specifico, il riferimento è ai nuovi limiti di cui alla Sezione 3.1 e 3.12 del citato quadro temporaneo. Il decreto Sostegni prevedeva già l’introduzione di sistemi di monitoraggio e di controllo sugli aiuti concessi. Controlli necessari per verificare che le imprese che hanno ottenuto i vari aiuti Covid-19, rispettassero effettivamente i limiti previsti dalla normativa europea.

Sulla base del decreto Sostegni, il Mef, sta per pubblicare un decreto con il quale introduce l’obbligo di autodichiarazione sul rispetto dei limiti e dei requisiti previsti in materia di aiuti Covid-19.

Una volta tenuta la Conferenza Stato-Città e pubblicato in Gazzetta ufficiale, il decreto sarà pienamente operativo.

L’autodichiarazione del contribuente e i controllo del Fisco

I soggetti beneficiari degli aiuti Covid.19, contributi e indennità varie, sono tenuti a presentare all’Agenzia delle entrate un’autodichiarazione  nella quale attestano che l’importo complessivo degli aiuti fruiti non supera i massimali di cui alla Sezione 3.1 ovvero della Sezione 3.12 sopra citata. Nella stessa autodichiarazione, il contribuente deve attestare di rispettare tutti i requisiti richiesti dalle singole norme di riferimento degli aiuti ricevuti. Compresi i contributi a fondo perduto erogati durante l’emergenza Covid-19.  Requisiti da attestare solo in relazione alla sezione 3.12 del più volte citato Quadro temporaneo.

In caso di superamento del massimale degli aiuti concedibili, l’impresa è tenuta a restituire la differenza.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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