Gli aiuti a Roberto Saviano? Motivo di grande rabbia. L’aiuto ai cittadini in difficoltà, almeno di norma, dovrebbe figurare fra i doveri primari dello Stato. E non è solo questione di bonus o detrazioni. La garanzia di una vita regolare inizia sempre dalla stabilità lavorativa e dal favorire chi vuole fare (regolarmente) impresa, specie in giovane età. Dati questi per principi assodati, è chiaro che la categorizzazione di cittadino valga per chiunque, inclusi coloro che, visti a distanza, appaiono lontani da una condizione ordinaria.
“Aiuti a Saviano”: la polemica
Per l’esattezza, gli aiuti destinati a Saviano ammonterebbero 9.744 euro, come “rimedio” a fronte di una situazione di “grave turbamento dell’economia”. In sostanza, nei giorni dei suoi ultimi acuti, il governo Draghi avrebbe concesso uno sconto fiscale di quasi 10 mila euro allo scrittore, tornato alle cronache dopo i risultati delle elezioni in virtù delle sue opinioni non esattamente favorevoli alla vittoria del Centrodestra. A scatenare la polemica vera e propria, però, è stato un mix di fattori. In primis i toni critici nei confronti della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. E, nondimeno, per la cifra che avrebbe ottenuto.
E anche il concetto di “impoverimento” emerso fra le righe non è stato esattamente accolto con favore. Anche per il fatto che, in passato, tale cifra scontata dalle tasse dovute avrebbe potuto essere corrisposta semplicemente con qualche apparizione televisiva. Secondo “Varietà e Affari”, a incidere sulle finanze dello scrittore sarebbe stato anche lo scarso successo del graphic novel “Sono ancora vivo”, piuttosto che una possibile mutazione dei suoi contratti di collaborazione giornalistica.
Tasse e patrimonio
Certo, non è possibile fare i conti in tasca a qualcuno ma, rispetto alla media degli incentivi ricevuti dalla classe media durante e dopo la pandemia, gli aiuti riservati a Saviano risultano effettivamente consistenti. Tanto da aver scatenato polemica specialmente sui social, in un momento storico in cui, peraltro, la stragrande maggioranza dei cittadini fa letteralmente i conti, calcolatrice alla mano, per capire quanti soldi resteranno alla fine mese. La maggior parte dei quali, peraltro, con provvedimenti a sostegno limitati. Per quanto riguarda lo scrittore, secondo Panorama, in soli 10 anni (più o meno tra il 2007 e il 2017) avrebbe accumulato un patrimonio di 13 milioni di euro. Derivanti soprattutto dai diritti riconosciuti per la trasposizione delle sue opere e dalle sue apparizioni a conferenze e convegni vari. E, al netto di una presunta flessione nelle vendite dei suoi libri, le cifre appaiono comunque elevate. Troppo, secondo i più critici, per giustificare una sforbiciata simile.