Chi lo ha detto che per avere rendimenti alti bisogna restare in Italia? Il concetto di diversificazione è importante quando s’investe. Il rischio di concentrare i capitali in uno o pochissimi emittenti risiede nella possibilità di accusare finanche grosse perdite nel caso in cui qualcosa andasse storto su quel mercato. E il ministro delle Finanze, Ervin Mete, ha balenato l’ipotesi che l’Albania emetta un nuovo Eurobond nel corso del 2024. Sarebbe il settimo della sua storia.
Rating debito Albania bassi
Di Albania stiamo sentendo parlare sempre più spesso negli ultimi tempi.
Gli Eurobond dell’Albania hanno rating bassi: B+ per S&P e B1 per Moody’s. Le agenzie li valutano “spazzatura”, cioè ad alto rischio di credito. C’è da dire che tra i punti di forza il paese balcanico può vantare riserve valutarie nettamente superiori al debito estero a breve termine: 5,6 contro 1 miliardo di dollari. Lo stesso debito pubblico non è a livelli allarmanti, sceso nel 2022 al 65% del PIL. Tra gli aspetti più negativi, saldo delle partite correnti e della bilancia commerciale cronicamente passivi. Cosa significa? Le riserve valutarie, che servono per pagare le emissioni di debito estero, risultano compresse a causa della scarsa competitività dell’economia domestica. Chissà se tra boom del turismo e avvicinamento all’Unione Europea, le cose non cambino nel prossimo futuro.
Eurobond Albania a premio sui BTp
L’ultimo Eurobond emesso dall’Albania fu nel 2021 per l’importo di 600 milioni di euro.
Un altro Eurobond dell’Albania acquistabile è quello con scadenza nel giugno del 2027 e cedola del 3,50% (ISIN: XS2010031990). L’emissione risale alla metà del 2020, in piena pandemia. Essa avvenne a premio di circa il 2,80% sul BTp a 7 anni. Al momento, il divario è sceso a soli 165 punti, segno che il paese delle aquile abbia recuperato fiducia sui mercati nei confronti dell’Italia.