Aliquote IMU con il nuovo prospetto. Le FAQ del MEF

Dal 2025, i Comuni italiani sono obbligati ad adottare e trasmettere il nuovo Prospetto delle Aliquote IMU
2 giorni fa
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Aliquote IMU, pubblicate regole ad hoc per i comuni

Dal 2025, i Comuni italiani sono obbligati ad adottare e trasmettere il nuovo Prospetto delle Aliquote IMU, utilizzando l’apposita applicazione informatica disponibile sul Portale del Federalismo Fiscale, denominata “Gestione IMU”.

Tale obbligo è stato introdotto dalla Legge 160 del 2019, e mira a semplificare e rendere più trasparente la gestione del tributo.

Il Prospetto rappresenta uno strumento fondamentale per la determinazione delle aliquote IMU annuali che ogni Comune deve applicare, e per garantire l’uniformità delle procedure di trasmissione dei dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

A tal proposito ossia sul nuovo obbligo di adozione del prospetto IMU, il MEF ha pubblicato una serie di FAQ.

L’approvazione del prospetto

Il Prospetto delle Aliquote IMU deve essere approvato dal Consiglio comunale, in conformità con l’art. 1 della Legge 160 del 2019. Questo documento, che include tutte le aliquote IMU applicabili nel Comune, deve essere parte integrante della delibera consiliare. In caso di conferma delle aliquote dell’anno precedente, anche in assenza di modifiche, il Comune è comunque obbligato a predisporre e trasmettere il Prospetto tramite l’applicazione “Gestione IMU”.

Nel caso in cui il Comune non proceda ad approvare il Prospetto nei termini stabiliti, si applicano le aliquote di base previste dalla legge, quelle previste dall’articolo 1, commi da 748 a 755 della Legge 160 del 2019.

Il MEF ha pubblicato una serie di FAQ sul nuovo obbligo di adozione del prospetto IMU.

L’obbligo di trasmissione

Una volta approvato, il Prospetto deve essere trasmesso al MEF tramite l’applicazione “Gestione IMU”, disponibile sul Portale del Federalismo Fiscale.

In questa fase, è necessario solo inserire gli estremi della delibera consiliare, mentre il testo completo della delibera non deve essere trasmesso.

L’applicazione consente ai Comuni di elaborare e trasmettere facilmente i dati necessari, riducendo il rischio di errori o di omissioni.

Conseguenze della mancata adozione del prospetto

Se il Comune non adotta il Prospetto entro i termini previsti, per l’anno d’imposta in corso si applicano le aliquote IMU di base previste dalla Legge 160 del 2019. In altre parole, anche se il Comune non modifica le aliquote dell’anno precedente, la mancata approvazione del Prospetto implica che saranno applicate le aliquote “standard” stabilite dalla normativa. Tali aliquote potrebbero risultare più elevate rispetto a quelle stabilite dal singolo Comune, con conseguenti ripercussioni sugli utenti e sulle finanze locali.

Inoltre, se il Comune si trova in uno stato di dissesto finanziario, l’art. 251 del D.Lgs. n. 267/2000 prevede che le aliquote possano essere elevate fino al limite massimo consentito dalla legge, in deroga alle disposizioni che stabiliscono le aliquote di base.

Personalizzazione delle aliquote IMU

I Comuni hanno una certa flessibilità nella determinazione delle aliquote IMU, ma sono vincolati alle disposizioni normative contenute nella Legge 160 del 2019 e nei successivi decreti. Ad esempio, i Comuni possono applicare aliquote differenti per specifiche categorie di immobili, come le abitazioni principali, gli immobili ad uso commerciale, o i terreni agricoli.

Tuttavia, non è consentito introdurre aliquote per fattispecie che non siano già previste dalla normativa o dalla prassi ministeriale.

Un esempio significativo riguarda gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti diretti. Per questi immobili, il Comune può stabilire un’aliquota agevolata, ma tale aliquota deve essere applicata sulla base imponibile ridotta del 50%, come previsto dalla Legge 160 del 2019, c. 747.

Le esenzioni e le agevolazioni IMU

Alcuni tipi di immobili sono esenti dall’IMU o godono di agevolazioni specifiche previste dalla Legge 160 del 2019. Tra queste, troviamo l’esenzione per i terreni agricoli in determinati Comuni, come previsto dal c. 758 della stessa legge, e la detrazione dell’IMU per l’abitazione principale e le relative pertinenze.

Le esenzioni e le agevolazioni previste dalla legge, come la detrazione per l’abitazione principale, non devono essere inserite nel Prospetto. Esse sono applicate automaticamente dai Comuni, senza che quest’ultimi possano modificarle.

Tuttavia, i Comuni hanno la possibilità di applicare agevolazioni o esenzioni aggiuntive a loro discrezione. Come nel caso degli immobili con caratteristiche particolari o situazioni sociali specifiche. E purché non violino le disposizioni generali.

Esenzione per i terreni agricoli

L’esenzione dall’IMU per i terreni agricoli è una delle fattispecie più complesse. Il c. 758 della Legge 160 del 2019 stabilisce l’esenzione per i terreni agricoli situati in alcuni Comuni italiani, quelli indicati in un apposito elenco ministeriale. I Comuni che si trovano in questa lista non devono inserire aliquote per i terreni agricoli nel Prospetto, poiché l’esenzione è automatica. Tuttavia, per i Comuni che non sono inclusi nell’elenco, è necessario inserire l’aliquota IMU relativa ai terreni agricoli.

Aliquota per gli immobili merce

Per gli immobili cosiddetti “merce” (cioè quelli destinati alla vendita da parte dell’impresa costruttrice), l’IMU è esente a partire dal 1° gennaio 2022, ai sensi dell’art. 1, comma 751 della Legge 160 del 2019. Pertanto, gli immobili che non sono locati o venduti non sono soggetti all’IMU e non devono essere inclusi nel Prospetto delle Aliquote. Questa esenzione è applicata automaticamente e non richiede l’intervento dei Comuni.

La fattispecie dei non residenti e pensionati AIRE

Per quanto riguarda i non residenti in Italia, la Legge 178 del 2020 ha introdotto un’agevolazione per i pensionati iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).

Tale agevolazione consente l’applicazione dell’IMU a metà dell’aliquota prevista per una sola unità immobiliare. Tuttavia, l’agevolazione non deve essere inserita nel Prospetto, in quanto applicata automaticamente dalla normativa.

In sintesi

Tabella Riassuntiva FAQ aliquote IMU

Fattispecie Aliquota Dettagli
Abitazione principale Variabile, a seconda del Comune Esenzione o riduzione, detrazione di €200 per alcune categorie catastali.
Fabbricati Gruppo catastale D Fino a 1.06% (aliquota massima) Aliquote variabili, in base al tipo di attività commerciale.
Terreni agricoli Esente in alcuni Comuni, aliquota applicata in altri Aliquota applicata solo nei Comuni non esenti, determinata dal Comune.
Immobili merce (destinati alla vendita) Esenti dall’IMU Esenzione a partire dal 1° gennaio 2022, se non locati.
Unità immobiliari concesse in comodato ai parenti Aliquota agevolata, base imponibile ridotta del 50% Riduzione della base imponibile, aliquota determinata dal Comune.

 

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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