Aliquote IVA 2024, tra conferme e ritocchi

Il 2024 si presenta come anno di ritocco delle aliquote IVA. In alcuni casi sono aumentate, in altri confermate
10 mesi fa
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aliquota iva
Foto © Pixabay

Le aliquote IVA 2024 vengono ritoccate per alcuni beni. In alcuni casi si tratta di aumento, con un ritorno al passato. Parliamo, ad esempio, dei prodotti per l’igiene femminile e certi beni destinati ai bambini (come latte e pannolini).

In altri casi la notizia è positiva, anche se solo per qualche mese. Ciò vale per il pellet e gli integratori alimentari.

Un aumento dell’aliquota IVA applicabile si trasforma in conseguente aumento di prezzo dei beni. L’IVA come noto è un’imposta che grava completamente sul consumatore finale.

Chi vende fa rivalsa sul prezzo finale dell’IVA pagata a monte e poi la riversa allo Stato.

Gli aumenti, donne e genitori danneggiati

Per via di quanto previsto dalla legge di bilancio 2024, si fa ritorno all’aliquota IVA del 10% (rispetto a quella agevolata del 5%) per alcuni beni destinati all’igiene femminile e ai bambini. In dettaglio, dal 1° gennaio 2024, l’IVA è tornata ad essere al 10% per:

  • latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto;
  • preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini, condizionate per la vendita al minuto;
  • pannolini;
  • seggiolini da installare negli autoveicoli.

Sempre dal 1° gennaio 2024, si è fatto ritorno all’IVA del 22% (in luogo di quella al 5%) per i seggiolini per bambini da installare in auto.

Aliquote IVA 2024, conferme e riduzioni

Nel campo dei prodotti per il riscaldamento, la buona notizia è la proroga, per il pellet, dell’aliquota IVA al 10% (invece che 22%) anche per i primi due mesi del 2024. Dunque, si mantiene per tale prodotto l’aliquota agevolata già prevista per altri combustibili, come legna da ardere, ceppi, ramaglie, fascine, cascami e segatura. Salvo nuove proroghe, da marzo 2024, tuttavia il pellet tornerà al 22%.

Non è stata, invece, mantenuta l’IVA al 5% per il gas metano destinato ad uso civile e industriale.

Dal 1° gennaio 2024, l’aliquota è tornata al 22% e al 10% (per il gas metano uso civile entro i 480 mc).

Si è, invece, tornati all’IVA 10% per gli integratori alimentari, i quali sono adesso considerati come “preparazioni alimentari”.

Riassumendo…

  • le aliquote IVA 2024 applicabili si presentano con qualche novità
  • passa dal 5% al 10% l’IVA sui prodotti per l’igiene femminile ed alcuni beni per bambini
  • passa dal 5% al 22% l’IVA sui seggiolini per bambini da installare in auto
  • per il pellet si mantiene l’aliquota al 10% anche per i mesi di gennaio 2024 e febbraio 2024 (da marzo 2024, salvo proroga, si passerà al 22%)
  • NON è confermata l’IVA al 5% per il gas metano e si è scesi al 10% per gli integratori alimentari.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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