Si parla ormai da mesi di Amazon Go, il noto supermercato senza casse di Amazon che potrebbe rivoluzionare il settore sia dal punto di vista tecnologico che per i posti di lavoro. Negli Usa è già realtà mentre in Europa dovrebbe debuttare a Londra, secondo quanto scrive il Sunday Telegraph. Il colosso americano starebbe cercano uno spazio tra i 300 e i 500 metri nella zona di Oxford Circus per aprire il supermercato senza casse.
Come funzionerà il sistema
Che Amazon starebbe puntando fortemente a questi negozi automatizzati è abbastanza chiaro visto che, soltanto qualche mese fa, aveva annunciato l’intenzione di aprirne circa 2mila negli Usa ed espandersi poi anche in Europa.
Come funzionerà Amazon Go in Europa è abbastanza semplice. Come già anticipato in altri articoli, i clienti non dovranno passare alla cassa una volta terminato l’acquisto. La prima cosa da fare è scaricare l’app dedicata, si entra nel negozio e si scansiona un codice Qr tramite l’app, poi si va verso gli scaffali e si sceglie il prodotto desiderato. In seguito si esce senza dover fare nessuna fila ma semplicemente passando attraverso i tornelli elettronici e il conto da pagare finirà direttamente nell’app, usando appunto il conto Amazon.
Il sistema è intelligente e funziona davvero. Ogni singolo movimento dell’acquirente viene registrato dai sensori presenti all’interno del negozio. Se il cliente prende un oggetto ma poi lo rimette nello scaffale, le telecamere e i sistemi presenti registrano il movimento e addebiteranno soltanto quello effettivamente preso tutto ciò grazie al machine learning.
I punti interrogativi sui posti di lavoro e le abitudini d’acquisto
Se da un lato la trovata è certamente geniale perché permette di fare acquisti veloci e senza file o perdite di tempo, dall’altro lato sono stati posti dei dubbi sui posti di lavoro e i dati che Amazon riesce a carpire tramite questo sistema. Nel primo caso, essendo appunto un negozio senza casse, non ci sono cassieri e questo significa che questa figura viene bistrattata dal colosso togliendo l’opportunità di lavorare a qualche individuo. C’è però anche da dire che Amazon non ha ancora progettato un sistema automatico per la fornitura dei prodotti sugli scaffali, quindi almeno per questo compito il lavoro umano sembra necessario. C’è anche il discorso legato ai sensori puntati addosso che secondo gli esperti servirebbero anche al colosso per avere informazioni sulle abitudini di spesa e sugli interessi degli utenti.
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