Amazon: la nuova rivoluzione da online a offline

Le nuove regole imposte dal colosso di Jeff Bezos sul mondo del retail, con focus sul pricing dinamico.
di
7 anni fa
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Nonostante i problemi riscontrati in Italia, la compagnia di Jeff Bezos continua ad innovare il mondo del mercato, promettendo con l’ultima trovata di rivoluzionare il settore retail nel mondo reale, quello offline. Sembrerà un paradosso, visto che Amazon è riconosciuto come uno degli e-commerce online più forti economicamente a livello internazionale. Nonostante ciò, la direzione presa con l’apertura dei due pop-up store Amazon a New York City e Los Angeles è chiara. La nuova, rivoluzionaria, strada tracciata dall’illuminato Bezos è di portare l’innovazione online della sua compagnia nel mondo offline.

Un ruolo fondamentale, in questo senso, lo gioca il pricing dinamico.

Che cosa si intende con pricing dinamico?

Quando si entra in un negozio, generalmente, la prima cosa che si fa è guardare il prodotto e subito dopo il prezzo. E’ un’azione divenuta di routine, la si completa con gli occhi. Dentro un pop up store Amazon il prodotto rimane, la targhetta con il prezzo invece scompare. I nuovi store della compagnia di Seattle introducono il pricing dinamico, concetto attraverso cui si intende il mutamento continuo del prezzo. Per questo l’etichetta del costo diventa obsoleta, roba di 10-20-30-40-50 anni fa. Ora si fa tutto con lo smartphone. Il nostro cellulare si trasforma in lettore codice a barra, mostrandoci in tempo reale quale sia il prezzo di quell’articolo in quel momento.

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I prezzi di Amazon offline

L’altra rivoluzione è portata dal prezzo dell’articolo, che corrisponde a quello generalmente più basso rintracciabile sul sito di Amazon. Un elemento, questo, capace di rompere gli schemi tradizionali, salvando i negozi fisici. Infatti, parte degli acquirenti online potranno nuovamente passare al mondo reale, toccando con mano, di persona, l’articolo desiderato ed acquistarlo senza dover attendere spese di spedizione e altre noie.

A non cambiare è il prezzo e, soprattutto, l’esercente finale, con Amazon ancora una volta protagonista.

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