Analisi sui rincari del Bancomat e le variazioni nei costi del conto corrente, quale conviene?

Un'analisi dettagliata rivela i cambiamenti nei canoni del conto corrente nonché le nuove sfide per i correntisti.
12 mesi fa
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conto deposito come scegliere il migliore
Foto © Pixabay

Il mondo dei conti correnti è stato influenzato dai recenti rincari delle commissioni bancarie, in particolare per le carte di pagamento. L’analisi condotta da Altroconsumo per l’Economia de Il corriere della Sera ha evidenziato un aumento del canone medio del Bancomat a 10,80 euro con un incremento di 9,190 euro rispetto a gennaio scorso. Questa tendenza sembra essere guidata dalla crescente redditività delle banche e delle società finanziarie nel settore delle carte di pagamento, specialmente con la diffusione degli acquisti digitali.

Inoltre, sono emersi nuovi Bancomat internazionali con funzionalità contactless e per gli acquisti online.

E la carta di credito ha subito variazioni?

La carta di credito ha visto un aumento del 3,13% nei suoi canoni, portandoli a 51,36 euro in media. Ed è sicuramente il consolidamento nel settore bancario e finanziario, con fusioni e acquisizioni in corso, ad aver influito sui costi complessivi.

Per quanto riguarda i circuiti, tra i più diffusi c’è PagoBancomat ma Visa e Mastercard stanno pian piano crescendo. Banche come Fineco, invece, stanno offrendo il Bancomat virtuale con il quale si risparmiano i due euro delle spese di spedizione. Invece, per quanto concerne le commissioni online, esse sono sempre più utilizzate anche se hanno subito dei rincari.

Le multe attraverso il sistema Cbill/PagoPa, ad esempio, hanno subito un aumento del 4,5%, raggiungendo un costo medio di 1,77 euro per transazione. Altri costi, come il pagamento delle bollette allo sportello, sono saliti del 10,8% a 3,39 euro, segnalando la tendenza delle banche a scoraggiare le operazioni in filiale.

Tassi e rendimento

Nell’analisi dei costi delle commissioni bancarie, si registra un’unica diminuzione. Essa riguarda il bonifico allo sportello (con addebito in conto) che è sceso del 6% a 5,19 euro. Per quanto concerne i tassi di interesse, emerge chiaramente un costante aumento per chi va in rosso: il tasso passivo sullo scoperto è salito nel periodo di dieci mesi, passando dall’17,79% di gennaio al 18,24%.

Nel febbraio 2022, tale tasso era addirittura del 17,08%, oltre un punto percentuale in meno rispetto all’attuale.

Per quanto riguarda la classifica del migliore conto corrente online nei primi posti ci sono le banche che offrono tassi attivi. Banca Sistema, ad esempio, si piazza al primo posto con un tasso lordo dell’1,5% (1,11% netto), seguita da Banca Progetto con lo 0,25% (0,19%), Banca Ifis con lo 0,20% (0,15%) e Ibl Banca con lo 0,10% (0,07%). Il conto “SI conto! Corrente” di Banca Sistema si distingue dagli altri perché consente al risparmiatore di guadagnare 44,40 euro all’anno, considerando una ritenuta fiscale del 26%. Banca Progetto (Conto Key) offre invece un guadagno annuo di 7,40 euro, mentre Banca Ifis (Rendimax) presenta un guadagno di 5,92 euro.

Per quanto riguarda le banche tradizionali, al primo posto c’è Ibl con la quale i clienti guadagnano 2,96 euro annui. Seguono Banca Sella e Unicredit dove però si paga.

Infine, i conti deposito di gennaio 2024 che offrono tassi di interesse che superano il 5% lordo sono Cherry Bank, banca Aidexa e Illimity Bank.

In conclusione…

1. Le commissioni bancarie, in particolare per il Bancomat e le carte di pagamento, stanno mostrando un trend al rialzo, influenzando i costi complessivi dei conti correnti
2. La simulazione di Altroconsumo evidenzia che le banche online con tassi attivi possono offrire un’alternativa conveniente per i correntisti, contrastando i costi crescenti delle banche tradizionali
3. L’aumento delle commissioni per i pagamenti digitali alla pubblica amministrazione sottolinea la necessità di esplorare soluzioni più convenienti e incoraggia l’adozione di modalità digitali
4. Le fusioni e acquisizioni nel settore finanziario contribuiscono all’evoluzione dei costi e delle commissioni bancarie, richiedendo una costante attenzione da parte dei correntisti alle condizioni contrattuali.

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