Non si sa ancora molto visto che è prevista una conferenza stampa per questa mattina alle 10.30 dove si spiegherà nel dettaglio l’operazione avvenuta questa mattina ed eseguita da 300 membri della Guardia di Finanza, che dalle prime ore dell’alba, stanno eseguendo una gamma di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Roma nell’ambito dell’operazione Dama Nera, nei confronti di 10 individui. Tra questi spiccano 5 dirigenti e funzionari di Anas Spa della direzione generale di Roma, 3 imprenditori a capo di società che hanno vinto gli appalti, 1 avvocato e 1 ex sottosegretario del ministero delle Infrastrutture, tale Luigi Meduri, ex sottosegretario al tempo del governo Prodi (maggio 2006-maggio 2008), ex presidente della Regione Calabria e attuale membro dell’assemblea nazionale PD.
Le ipotesi di reato virano sull’
associazione a delinquere a scopo di corruzione e voto di scambio. Sembra inoltre che non solo Roma sia interessata all’inchiesta: pare infatti che siano attualmente in corso un centinaio di perquisizioni in ben 11 regioni diverse. Le ordinanze sono state emesse ed eseguite “sulla scorta degli elementi di reità acquisiti nel corso delle indagini svolte dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, coordinati dalla Procura di Roma”. Presso la sede del Nucleo di Polizia tributaria è prevista una
conferenza stampa verso le ore 10.30 nella quale saranno spiegati i dettagli dell’operazione: saranno presenti il procuratore di Roma
Giuseppe Pignatone e il comandante provinciale della Guardia di Finanza
Giuseppe Magliocco. L’Anas ha emanato un comunicato stampa nel quale afferma come la società stia “collaborando attivamente alle indagini della Guardia di Finanza, offrendo il massimo supporto anche in qualità di parte offesa dai fatti oggetto di indagine accaduti negli anni passati”. Inoltre, il presidente Gianni Vittorio Armani ha espresso “piena fiducia nel lavoro della Procura di Roma, con l’augurio che si possa arrivare rapidamente a fare chiarezza sui fatti e aiutare il vertice dell’azienda a voltare pagina”.
La società Anas Spa, infatti, “si costituirà in giudizio quale parte offesa”.