Vediamo come e perché anche dopo l’approvazione della cessione del credito le Entrate possono sospendere. E possono fare nuovi controlli. Perché, proprio da parte del Fisco, i controlli preventivi non escludono poi la possibilità, in ogni caso, di avvio di un accertamento.
In pratica, il superamento dei controlli preventivi, per il superbonus 110% e per gli altri bonus edilizi, non fa decadere i poteri del Fisco. Ovverosia, quelli che sono i poteri ordinari di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Anche dopo l’approvazione della cessione del credito le Entrate possono sospendere e fare nuovi controlli
I dubbi, al riguardo, possono sorgere dopo che sui bonus edilizi il Governo italiano ha adottato la stretta con il cosiddetto decreto antifrode. Con il quale l’Agenzia delle Entrate può sospendere fino a 30 giorni gli effetti delle comunicazioni su bonus edilizi. In presenza di profili di rischio. Pur tuttavia, anche dopo l’approvazione della cessione del credito le Entrate possono sospendere e fare nuovi controlli.
In altre parole, quando il Fisco rimuove la sospensione di 30 giorni, il controllo effettuato non è sostanziale per l’accesso all’agevolazione fiscale ed alle opzioni per i bonus edilizi previste a favore del contribuente. Così come la rimozione della sospensione non sancisce la regolarità della comunicazione stessa. Ed è per questo, come ribadito, che anche dopo l’approvazione della cessione del credito le Entrate possono sospendere e fare nuovi controlli.
Il rischio truffe per il superbonus 110% e per gli altri bonus edilizi
Il decreto antifrode introdotto dal Governo italiano mira a contrastare proprio il rischio di truffe per il superbonus 110% e per gli altri bonus edilizi. Chiarito che anche dopo l’approvazione della cessione del credito le Entrate possono sospendere e fare nuovi controlli.