La ricarica di agosto del reddito di cittadinanza viene effettuata un po’ in ritardo rispetto agli altri mesi.
Come già scritto in un precedente articolo, la prima tanche del Reddito di Cittadinanza (quella relativa ai nuovi percettori), in genere, viene pagata il 15 di ogni mese. Questo, però, è caduto di Ferragosto, che ovviamente è un giorno festivo. Il pagamento, dunque, è stato anticipato di qualche giorno.
Adesso, invece, si attende la ricarica del reddito di cittadinanza a favore dei vecchi possessori. In questo caso, la stessa dovrebbe arrivare con qualche giorno di ritardo.
Reddito di cittadinanza, quando arriva la ricarica di agosto?
La data di ricarica della carta del reddito di cittadinanza, come già spiegato in diverse occasioni, è diversa in base a quando è stata presentata e accolta la richiesta di accesso al sussidio.
In generale:
- i nuovi fruitori del sussidio, oppure coloro che hanno chiesto il rinnovo allo scadere delle prime 18 mensilità, già a partire dal 15 di ogni mese, possono recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta di reddito di cittadinanza già accreditata della relativa mensilità;
- i vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza, invece, riceveranno il pagamento soltanto a partire dal 27 e comunque non oltre il 30.
Il 15 di agosto è stato un giorno festivo. Per tale motivo, l’accredito è stato anticipato di qualche giorno.
Ecco quando arriva la seconda tranche del sussidio?
La seconda tranche del sussidio potrebbe essere posticipata di qualche giorno.
Il 27 di agosto, infatti, è un sabato. Per questo motivo, i percettori del beneficio (ma soltanto della seconda mensilità in poi) potrebbero vedersi accreditato la relativa quota a partire da lunedì, 29 agosto.
In realtà, bisogna anche dire che non esiste una regola precisa. Ad ogni modo, è possibile conoscere la data esatta di pagamento accedendo all’area riservata del servizio dedicato sul sito dell’INPS con le seguenti credenziali: Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).