Si potrà andare in pensione nel 2022 con la Quota 41? Oppure a 62 anni di età? Purtroppo la risposta è negativa in quanto per il post Quota 100 si tratta, in tutto e per tutto, di miraggi come le oasi nel deserto.
Nei mesi scorsi, infatti, si era parlato di andare in pensione nel 2022 con la Quota 41.
Ovverosia, con 41 anni di contributi previdenziali obbligatori versati. E senza alcun vincolo di tipo anagrafico. Una misura tanto cara ai sindacati che però il Governo italiano non solo non ha accolto.
Andare in pensione nel 2022 con la Quota 41 oppure a 62 anni di età, miraggi come le oasi nel deserto
Perché andare in pensione nel 2022 con la Quota 41 senza vincoli anagrafici non è una misura in linea con l’orientamento del Governo italiano. Visto che all’orizzonte, forse nell’arco di soli 2-3 anni, c’è il ripristino dello scalone della riforma Fornero. Così come è riportato in questo articolo.
Ed allora, in alternativa, si potrà andare in pensione nel 2022 a 62 anni? Anche in questo caso, con il sistema delle quote, la risposta è negativa. In quanto dal prossimo anno la Quota 100 sarà sostituita dalla Quota 102. Quella che innalza il requisito anagrafico a 64 anni di età. Ma sempre con i 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati previsti dalla Quota 100.
Il ritiro dal lavoro anticipato a 62 anni non è possibile nemmeno con l’Ape Sociale
Inoltre, per chi volesse andare in pensione nel 2022 a 62 anni, c’è pure da dire che questo non sarà possibile nemmeno con l’Ape Sociale. In quanto il requisito anagrafico è di 63 anni. In più, l’Ape Sociale è e sarà per molti ma non per tutti. Dato che possono esercitare l’opzione del pensionamento anticipato i lavoratori addetti a mansioni gravose. Nonché gli invalidi, i caregiver ed i disoccupati. Più agevole, per quel che riguarda il requisito anagrafico, è invece la strada per il pensionamento anticipato da parte delle lavoratrici autonome e dipendenti.