Andare in pensione o continuare a lavorare? Come si calcola l’importo spettante in base all’età

Il calcolo pensione serve a molti cittadini per valutare la convenienza a continuare con il lavoro oppure smettere se raggiunti requisiti
3 anni fa
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Quando bisogna aspettare 67 anni per andare in pensione: con che importo minimo si esce?
Quando bisogna aspettare 67 anni per andare in pensione: con che importo minimo si esce?

Laddove si vuole conoscere il calcolo pensione che presumibilmente si riuscirà a percepire al termine della propria attività lavorativa, oltre a potersi rivolgere a enti di patronato specializzati in ciò, è possibile anche farlo attraverso l’INPS stesso, ossia l’istituto nazionale di previdenza sociale nelle cui casse sono finiti contributi versati dal cittadino durante i suoi anni di lavoro.

Sulla base della normativa vigente, il calcolo si basa su tre elementi fondamentali, ossia:

  • età
  • storia lavorativa
  • retribuzione/reddito.

Come accedere al servizio INPS per il calcolo pensione

L’INPS mette a disposizione degli italiani, gratuitamente, il servizio “La mia pensione futura: simulazione della propria pensione”.

L’accesso può avvenire con credenziali:

  • SPID
  • CIE (carta identità elettronica)
  • CNS (carta nazionale servizi).

Il servizio è molto utile per chi è prossimo alla pensione o che ha i requisiti per una pensione anticipata. In questo modo potrà valutare se conviene continuare a lavorare oppure smettere.

Da cosa dipende il risultato

Accedendo al servizio per il calcolo pensione dell’INPS, l’istituto ricorda quelli che sono i fattori da cui dipenderà l’assegno pensionistico che si andrà a percepire nel futuro. In dettaglio:

  • età in cui il lavoratore decide di interrompere la propria attività lavorativa dopo aver conseguito i requisiti minimi per la pensione
  • andamento delle proprie retribuzioni
  • continuità dei versamenti contributivi
  • andamento complessivo dell’economia del Paese, fotografato dal PIL (Prodotto interno lordo), il cui andamento influenzerà ad esempio il coefficiente di rivalutazione del tuo montante contributivo
  • la longevità dei cittadini del nostro Paese (l’aumento dell’aspettativa di vita potrà modificare il tempo in cui si raggiungeranno i requisiti anagrafici per il pensionamento).

L’istituto specifica anche che la simulazione non ha alcun valore certificativo. Il calcolo pensione che si fa è basato sui dati presenti negli archivi INPS, che riguardano la propria carriera di lavoro e i contributi versati, e su una proiezione dei periodi contributivi per maturare il diritto al trattamento pensionistico.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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