L’inverno demografico è stato tra i temi al centro del Festival dell’Economia di Trento: la demografia del Bel Paese, infatti, mostra segni di invecchiamento preoccupanti, con un’età media di poco superiore ai 48 anni, un record in Europa, e una proiezione verso i 50
milioni di abitanti entro la fine del secolo. Tuttavia, come sottolineato da esperti al Festival dell’Economia, c’è ancora tempo per
evitare che l’inverno demografico si trasformi in un inferno demografico.
Andrea Montanino: l’Importanza dei giovani e la necessità di rendere l’Italia attrattiva
Tra gli interventi più rilevanti sul tema quello di Andrea Montanino ha offerto uno spunto interessante sulla questione.
Andrea Montanino, capo economista e direttore strategie settoriali e impatto di Cassa Depositi e Prestiti, ha sottolineato infatti la necessità di proteggere il 12,7% della popolazione che ha meno di 14 anni.
Questo gruppo rappresenta un patrimonio da difendere fino a quando l’Italia non diventerà più attrattiva, soprattutto per i giovani. Montanino ha ricordato che oltre il 34% dei ragazzi tra 11 e 19 anni immagina un futuro all’estero, rendendo urgente il bisogno di creare percorsi di maturazione che vadano oltre la dimensione scolastica.
La mappa della povertà educativa in Italia
A conferma delle parole di Andrea Montanino anche Monica Pratesi, direttrice del dipartimento per la Produzione statistica dell’Istat, è intervenuta sul tema.
Pratesi introduce il concetto di povertà educativa, che abbraccia gli aspetti multidimensionali del contesto familiare, economico e sociale in cui vivono i minori. Il cantiere è agli inizi, ma sta iniziando a dare i primi risultati, offrendo una mappatura del Paese che tiene conto degli effetti combinati della povertà di risorse e di esiti.
L’Istat ha infatti pubblicato una prima mappa delle microaree del Paese, evidenziando che Umbria e Veneto spiccano per gli esiti scolastici, mentre le maggiori carenze si riscontrano in Sardegna, Sicilia, Calabria e Liguria.
Per quanto riguarda le risorse, le aree periferiche, come la Sardegna, risultano migliori rispetto a quelle urbanizzate come Lombardia, Piemonte, Campania e Lazio. Sommando le due dimensioni, il centro Italia, con Abruzzo, Marche e Umbria, risulta particolarmente virtuoso.
Andrea Montanino: il paradosso dei Boomers
La questione dei giovani non si ferma soltanto alla questione educativa.
Nel suo intervento Andrea Montanino sottolinea un altro aspetto saliente: mentre i boomers sono disposti a lavorare più a lungo per compensare la carenza di lavoratori giovani, la competitività del Paese ne risente.
Andrea Montanino cita il Giappone come esempio di una Nazione che ha perso 32 posizioni su 35 nella leadership dei brevetti dal 2010 a causa dell’invecchiamento della popolazione.
Questo evidenzia come un Paese con una popolazione anziana possa faticare a mantenere la propria competitività internazionale, mettendo in rilievo l’urgenza di innovare e di adattare l’economia ai nuovi bisogni.