Quando muore un animale domestico, molto spesso, oltre al drammatico senso di perdita, si vive anche una confusione su quello che bisogna fare per dare all’animale da compagnia una degna sepoltura.
Molto spesso cani e gatti condividono con i propri padroni lunghi tratti di vita e il loro decesso, il senso di perdita è simile a quello di chi ha perduto un familiare e proprio per questo si pensa di seppellire il proprio amico a 4 zampe in un luogo dove è possibile fargli visita e ricordarlo.
Dove seppellire il proprio animale
Se si possiede un terreno o un giardino la sepoltura può avvenire nella proprietà rispettando, però, determinate regole. Per poter seppellire la bestiolina occorre un certificato del veterinario che attesti l’assenza di malattie infettive. All’animale, poi, andrà disattivato il microchip. Si ricorda che è vietato seppellire i resti di un animale in terreni pubblici o demaniali.
Per chi, invece, non possiede terreni in cui dare degna sepoltura al proprio animale l’alternativa è quella di rivolgersi ad un cimitero per animali. Anche se i cimiteri per animali non sono ancora molto diffusi il loro numero è in continua crescita. Si tratta di cimiteri veri e propri in cui bisogna rispettare gli orari di visita e ogni animale è sepolto nella propria tomba con una lapide. Anche in questo caso serve un certificato del veterinario, ma si tratta del certificato di morte. Nei cimiteri per animali il servizio è reso per 5 anni ma i costi, molto spesso, sono molto alti e non accessibili a tutti.
Se non si possiede un terreno di proprietà e non vi è la possibilità di seppellire il proprio animale in un cimitero, quindi, l’alternativa quale resta? La soluzione, altrettando valida, è quella di portare il corpo dell’animale all’ambulatorio del veterinario che si occuperà di affidarlo ad una apposita ditta per la cremazione.