Annullamento cartelle esattoriali in autotutela. Come verificare lo sgravio?

Grazie ad un apposito servizio web è possibile verificare l'effettivo annullamento delle cartelle esattoriali
10 mesi fa
2 minuti di lettura
cartelle
Foto © Licenze Creative Commons

In Redazione di Investire Oggi è arrivato un interessante quesito che riguarda l’annullamento di una cartella esattoriale. Tecnicamente è corretto parlare di sgravio.

Buongiorno, ho ricevuto dal Comune una cartella della TARI che però avevo regolarmente pagato. Mi sono immediatamente rivolto all’Ufficio Tributi per richiedere l’annullamento. Dopo aver preso visione degli F24 pagati, l’impiegato comunale mi ha riferito che a breve la cartella sarebbe stata annullata. Tuttavia a oggi non ho più avuto notizie in merito e non riesco più a contattare l’ufficio competente.

Posto che se la cartella va avanti potrebbe comportare delle conseguenze gravi dal punto di vista economico-patrimoniale, pignoramenti, ipoteche, ecc., come posso verificare se la stessa è stata effettivamente annullata? Grazie.

Lo sgravio della cartella. Serve un’istanza di autotutela

Anche per quanto riguarda i tributi comunali, laddove il contribuente ritiene di non dover pagare la cartella perchè il versamento del debito è stato già eseguito o per altre ragioni, è necessario presentare un’istanza di autotutela.

L’istanza va inviata, anche tramite PEC, all’Ufficio tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile rispetto al quale l’ente ha una pretesa impositiva.

Detto ciò, l’autotutela permette al contribuente di richiedere al Comune di correggere un errore “rilevante”.

Ad esempio, l’autotutela e ammessa e il Comune può anche procedere d’ufficio nei seguenti casi:

  • errore di persona;
  • evidente errore logico o di calcolo;
  • errore sul presupposto dell’imposta;
  • doppia imposizione;
  • mancata considerazione di pagamenti di imposta, regolarmente eseguiti;
  • mancanza di documentazione successivamente sanata, non oltre i termini di decadenza;
  • sussistenza dei requisiti per fruire di deduzioni, detrazioni o regimi agevolativi, precedentemente negati;
  • errore materiale del contribuente, facilmente riconoscibile dall’Amministrazione.

Una volta che l’ente annulla il debito, invierà all’Agenzia delle entrate-riscossione (sempre se si rivolge all’ADER per la riscossione dei crediti) lo sgravio.

Ossia l’ordine di annullare il debito. Da qui si arriva dunque all’annullamento della cartella. In caso contrario, ossia se il Comune non si attiva, l’ADER procede con la riscossione.

Autotutela. In alcuni casi è obbligatoria

In alcuni casi è possibile richiedere la sospensione della cartella. Sospensione che poi può portare all’annullamento della cartella.

Cosa importante, la riforma fiscale è intervenuta in materia di autotutela, rendendola, in alcuni casi, obbligatoria.

Ciò vale anche rispetto gli enti quali regioni e comuni. Posto che l’art.1 dello Statuto del contribuente, come modificato dalla Riforma fiscale sull’autotutela, prevede che: le regioni e gli enti locali, nel disciplinare i procedimenti amministrativi di loro competenza, non possono stabilire garanzie inferiori a quelle assicurate dalle disposizioni di cui al comma 3-bis, ma possono prevedere livelli ulteriori di tutela.  

Le nuove norme dovranno essere recepite nei regolamenti comunali.

Annullamento cartelle esattoriali in autotutela. Come verificare lo sgravio?

Fatta tale doverosa ricostruzione veniamo al quesito su esposto.

Il contribuente ha ottenuto rassicurazioni dall’Ufficio tributi ma poi non ha più avuto info in merito all’annullamento della cartella.

Ebbene, in tali casi è possibile verificare direttamente se la cartella è stata annullata o meno.

Per fare ciò, il contribuente potrà accedere alla propria area riservata del portare ADER e scegliere la funzione controlla la tua situazione debitoria.

Una volta effettuato l’accesso anche tramite SPID, sarà possibile prendere visione delle varie cartelle. Una volta individuata la cartella specifica, l’eventuale sgravio è indicato con il simbolo dell’euro € seguito da un “SI”.

Riassumendo…

  • Tramite un’istanza di autotutela è possibile richiedere l’annullamento di un debito;
  • ciò vale anche per i tributi comunali e per le cartelle emesse dal Comune o da entro ente;
  • il contribuente può verificare l’annullamento della cartella tramite il portale ADER.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.