L’indennità di disoccupazione NASpi può essere utilizzata per avviare un’attività professionale. L’INPS riconosce al lavoratore disoccupato la possibilità di chiedere l’indennità Naspi in un’unica soluzione per avviare un’attività. La domanda di anticipazione NASpi deve essere presentata entro trenta giorni dalla data effettiva di apertura dell’attività, pena il rifiuto da parte dell’Ente. Per poter ottenere l’anticipo NASpi ci sono dei requisiti da rispettare, analizziamo quali sono rispondendo anche ad un quesito di un nostro lettore.
Anticipo Naspi rifiutato
Buonasera signora Tortora, sono capitata nel forum per caso, mentre cercavo delle risposte per capire meglio per quale motivo mi sia stata respinta la domanda di Naspi anticipata che ho presentato.
Ho presentato domanda a febbraio, allegando tutta la documentazione che avevo in mio possesso visto che ho aperto una Srls per avviare un Bar-Bistrot, ho allegato P.IVA, atto notarile, copia del contratto di affitto, contratto di luce, estremi della Cila per l ‘effettuazione dei lavori che ho iniziato per la ristrutturazione del locale. Dopo vari solleciti al call center del Inps, e non aver ricevuto riscontri vado di persona e mi viene scritto un paio di giorni dopo, che la mia domanda è stata respinta per mancanza di documentazione. Allora mi domando che cos’altro serve? Forse solamente la SCIA attesta l’avvenuta apertura dell’attività? Spero in una gentile risposta, Cordiali saluti.
Naspi anticipata: ci sono dei requisiti da rispettare
La normativa vigente prevede la possibilità di utilizzare la disoccupazione NASpi come un vero incentivo imprenditoriale. Il lavoratore che già percepisce la NASpi e decide di utilizzarla per avviare un’attività autonoma, può chiedere l’anticipo dell’indennità spettante in un’unica soluzione. L’erogazione in questi casi ha tempi lunghi, in quanto l’Inps dovrà elaborare la nuova pratica effettuando i dovuti controlli.
Richiesta di anticipazione NASpi
L’anticipo della disoccupazione NASpI consiste in un vero incentivo imprenditoriale tramite il versamento in un’unica soluzione per aprire un’attività autonoma. L’Inps con la circolare n. 174/2017 ha chiarito quali sole attività che danno diritto al pagamento della NASpi in un’unica soluzione. Si tratta di:
- lavoro autonomo come liberi professionisti, rientrano anche gli iscritti a determinate casse;
- sottoscrivere una quota capitale di una cooperativa che prevede l’attività lavorativa da parte del socio;
- costituzione di una società con socio unico (unipersonale), con forma societaria: S.p.A., S.r.l. e Srls. La presenza del socio unico deve essere ben evidenziata negli atti, e comunicato al Registro Imprese che la società è unipersonale;
- Costituire una società di persone con la forma giuridica di S.a.s o S.n.c.;
- Subentro o costituzione di una società di capitale S.r.l., dagli atti deve risultare che il socio svolge attività di impresa. I soci che apportano esclusivamente capitale e la loro attività non è riconducibile ad attività di lavoro autonomo o di impresa, non possono chiedere l’anticipazione NASpi.
L’indennità Naspi in un’unica soluzione può essere chiesta anche dal lavoratore che intende dedicarsi a tempo pieno ad un’attività già iniziata quando era lavoratore dipendente.
Reddito presunto da comunicare
L’anticipo dell’indennità NASpi consiste in una somma totale delle mensilità ancora da percepire. Chi presenta la domanda di anticipazione Naspi, sta già percependo l’indennità mensilmente, quindi dovrà chiedere il totale della prestazione rimanente.
L’Importo erogato dall’Inps, sarà mancante di eventuali assegni familiari e di bonus Renzi, in quanto il lavoro autonomo non dà diritto a queste prestazioni.
Al momento della apertura di partita Iva è indispensabile compilare il modello NASpi-com indicando il reddito presunto che si percepirà nell’anno in corso.
Il reddito presunto che dovrà essere indicato per l’anno in corso, dovrà essere inferiore a 4.800 euro, il superamento di tale soglia di reddito, comporta la decadenza della prestazione.
Conclusione
Lei mi ha elencato tutti i documenti alla domanda presentata, mi sembra di capire che manchi il modello NASpi-com con l’indicazione del reddito presunto che deve essere inferiore a euro 4.800. In un secondo momento, poi dovrà dichiarare il reddito effettivo come riportato dalla dichiarazione dei redditi dell’anno in questione. Lei ha il diritto di conoscere la documentazione mancante alla pratica, quindi le consiglio di rivolgersi direttamente presso gli uffici Inps territoriali o inviare una mail tramite il portale tramite il servizio “Inps Risponde”.