Anticipo pensione, anticipo TFR, richiesta di un prestito. I pensionati spesso si trovano nella necessità di ottenere liquidità per far fronte a diverse esigenze finanziarie che possono emergere durante la loro vita post-lavorativa.
Molti si trovano a dover affrontare spese impreviste, come spese mediche elevate o interventi chirurgici non coperti completamente dal sistema sanitario nazionale. Altri potrebbero desiderare di aiutare economicamente i propri figli o nipoti, ad esempio contribuendo all’acquisto di una casa o finanziando gli studi universitari. In alcuni casi, i pensionati cercano di mantenere o migliorare il proprio tenore di vita, affrontando spese per viaggi o per la manutenzione della propria abitazione.
Tuttavia, la pensione spesso non è sufficiente a coprire tutte queste esigenze, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da inflazione e aumento del costo della vita. Di conseguenza, molti pensionati cercano soluzioni alternative per ottenere liquidità.
In redazione giunge un quesito.
“Buongiorno, sono da poco pensionato. Avrei necessità di liquidità immediata per ristrutturare casa. Sono a chiedere se possono chiedere un anticipo della pensione dei mesi che dovranno arrivare. Cioè, oggi potrei chiedere all’INPS di pagarmi, in unica soluzione, la pensione dei prossimo 5 mesi?”
Anticipo pensione: la verità
La pensione è una prestazione previdenziale erogata al termine della vita lavorativa. Le somme versate dai lavoratori durante la loro carriera, attraverso i contributi previdenziali, sono destinate a garantire un reddito una volta raggiunta l’età pensionabile. In altre parole, la pensione è concepita come una rendita che entra in vigore solo al momento della cessazione dell’attività lavorativa.
Il concetto di “anticipo sulla pensione” è spesso frainteso e motivo di confusione tra molti lavoratori. A differenza di altre prestazioni, come il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), la pensione non prevede un meccanismo che consenta di richiedere un anticipo delle somme.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), ricordiamo, è un’indennità che viene accumulata durante il periodo lavorativo.
Come funziona per la previdenza complementare
Se da un lato non esiste l’anticipo pensione, diverso è il discorso per chi ha aderito a forme di previdenza complementare. Questi fondi pensione, che integrano il sistema previdenziale pubblico, spesso prevedono la possibilità di riscatto anticipato in determinate circostanze.
Le condizioni per richiedere un riscatto anticipato variano a seconda del fondo pensione a cui si è aderito, ma generalmente includono situazioni come la grave malattia, l’acquisto della prima casa, o la necessità di ristrutturazione di un immobile. In alcuni casi, è possibile richiedere il riscatto anche per motivi di lunga disoccupazione.
È importante consultare attentamente il regolamento del proprio fondo pensione complementare per capire le modalità e le condizioni specifiche previste.
Le alternative all’anticipo pensione
Per chi ha bisogno di liquidità e non ha un fondo pensione riscattabile, non esistendo nemmeno la possibilità di anticipo pensione, esistono diverse soluzioni alternative che possono essere esplorate:
- Cessione del Quinto della Pensione: una delle opzioni più utilizzate dai pensionati è la cessione del quinto della pensione. Questo strumento consente di ottenere un prestito personale con rate che vengono trattenute direttamente dalla pensione. La rata mensile non può superare un quinto dell’importo netto della pensione, garantendo così una sostenibilità del prestito stesso. Questa soluzione è spesso preferita perché offre tassi di interesse più bassi rispetto ai prestiti tradizionali, grazie alla garanzia rappresentata dalla pensione.
- Prestiti Personali per Pensionati: alcune banche e istituti di credito offrono prestiti personali dedicati ai pensionati. Questi prestiti possono essere utilizzati per vari scopi, come ristrutturazioni, spese sanitarie o altri bisogni finanziari. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente le condizioni e i tassi di interesse applicati, che possono variare significativamente tra un istituto e l’altro.
- Mutui per Pensionati: anche se meno comune, è possibile ottenere un mutuo come pensionato, soprattutto se si ha una casa di proprietà. Alcune banche offrono prodotti specifici per questa categoria, permettendo di ottenere liquidità per progetti di una certa entità, come la ristrutturazione della casa o l’acquisto di una seconda abitazione.
E per chi possiede una casa…
- Rendita Vitalizia Immobiliare: questa è un’opzione per i pensionati proprietari di immobili che desiderano convertire il valore della propria casa in una rendita mensile. Con la rendita vitalizia immobiliare, il pensionato cede la proprietà dell’immobile a un istituto finanziario in cambio di una rendita vitalizia. Questa soluzione può garantire una fonte di reddito supplementare mantenendo comunque il diritto di abitazione.
- Vendita della Nuda Proprietà: questa soluzione permette al pensionato di vendere la nuda proprietà del proprio immobile, mantenendo l’usufrutto e quindi il diritto di abitazione per tutta la vita. In questo modo, si può ottenere una somma di denaro immediata senza dover lasciare la propria casa.
In conclusione, sebbene l’anticipo pensione non sia una possibilità offerta dal sistema previdenziale italiano, esistono comunque numerose alternative per ottenere liquidità in modo sicuro e conveniente durante la pensione.