L’anticipo pensione per disoccupati rappresenta una misura di sostegno rivolta a chi ha perso il lavoro e si trova in una situazione economica critica. Questa forma di pensione anticipata non si rivolge solo ai disoccupati, ma anche ad altre categorie di lavoratori in difficoltà. Stiamo parlando di Ape sociale.
Tra i beneficiari c’è, infatti, chi ha perso il lavoro a seguito di licenziamento, incluse le procedure collettive, dimissioni per giusta causa o cessazione consensuale del rapporto di lavoro in base a quanto previsto dalla normativa vigente (Art. 7, Legge 604/1966).
Requisiti per l’anticipo pensione disoccupati
L’APE Sociale è una misura non universale. Per poter usufruire dell’anticipo pensione disoccupati, i richiedenti devono soddisfare una serie di requisiti, legati sia alla situazione lavorativa sia all’età e ai contributi versati. In particolare:
- Stato di Disoccupazione – Il primo requisito fondamentale è lo stato di disoccupazione, che deve derivare da cause precise. Chi ha perso il lavoro per licenziamento o dimissioni per giusta causa può fare domanda, così come chi ha concluso un contratto a termine, a condizione di avere accumulato almeno 18 mesi di lavoro subordinato nei 36 mesi precedenti la cessazione del contratto.
- Età Anagrafica e Anzianità Contributiva – Oltre allo stato di disoccupazione, l’accesso all’APE Sociale richiede un’età minima di 65 anni e 5 mesi. Inoltre, il richiedente deve poter vantare almeno 30 anni di contributi previdenziali. Questa soglia contributiva è stata stabilita per garantire che la misura sia rivolta a chi, nel corso della propria carriera lavorativa, ha accumulato un significativo periodo di contribuzione.
- Assenza di Altre Pensioni Dirette – Infine, un ulteriore criterio di ammissione è l’assenza di qualsiasi altra pensione diretta. Chi è già titolare di una pensione diretta non può accedere all’APE Sociale, incluso l’anticipo pensione disoccupati, poiché questa misura è pensata per chi non ha altre fonti di sostegno economico.
Come funziona l’APE sociale per i disoccupati
Una volta ottenuta, l’APE Sociale viene erogata mensilmente per 12 mesi all’anno e rappresenta un sostegno economico che accompagna i beneficiari fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia, fissata attualmente a 67 anni.
Questa misura è quindi una sorta di “ponte” che accompagna i disoccupati, e più in generale i lavoratori in difficoltà, verso l’età della pensione di vecchiaia, senza richiedere il ritorno al lavoro o il raggiungimento di ulteriori requisiti economici o contributivi.
Ricordiamo che il legislatore ha deciso per la proroga triennale di Ape sociale. La misura, infatti, era in scadenza il 31 dicembre 2024.
Riassumendo
- L’APE Sociale è un anticipo pensionistico per categorie di lavoratori disagiati.
- Tra i beneficiari anche chi ha perso il lavoro per licenziamento, giusta causa o cessazione consensuale.
- L’anticipo pensione disoccupati, richiede almeno 65 anni e 5 mesi di età e 30 anni di contributi.
- Non ammissibile chi possiede altre pensioni dirette.
- L’APE Sociale è erogata mensilmente fino alla pensione di vecchiaia o anticipata ordinaria
- La misura è stata prorogata fino al 2027.