Gentile redazione,
lavoro da circa 9 anni presso un azienda pubblica , per varie motivazioni avevo intenzione di chiedere un anticipazione del 30% del mio TFR maturato, volevo cortesemente sapere come viene calcolato e qual è l’aliquota di tassazione. Considerando che il mio lordo mensile è di 2048,00€ , e che ho una moglie e due figli minori a carico, come faccio a sapere il mio netto quanto sarà? Infine se dovessi formulare tale istanza alla mia azienda a dicembre di quest’anno, il prossimo anno lo devo dichiarare nel 730?
La ringrazio anticipatamente
Cordialmente
Armando
I lavoratori dipendenti, anche durante il rapporto di lavoro, possono richiedere alla propria azienda un anticipo del Trattamento di fine rapporto (TFR) a patto che abbia almeno 8 anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda.
Senza ulteriori motivazioni, inoltre, può essere richiesto l’anticipo del TFR per un massimo del 30% di quanto maturato, anche se non sussistono stati di necessità: in questo caso l’anticipo è concesso in deroga e solo nel caso ci si metta d’accordo con il datore di lavoro che, quindi, potrebbe anche negare l’anticipo.
In aziende con meno di 25 dipendenti l’anticipo non può essere richiesto ed è inoltre un istituto dedicato solo e soltanto ai lavoratori del settore privato.
Anticipo TFR: quale imposizione fiscale?
Se si richiede l’anticipo del TFR accantonato in fondi di previdenza complementare per motivi sanitari o per spese mediche la tassazione applicata con ritenuta a titolo di imposta è del 15% che viene diminuita dello 0,30% per ogni anno eccedente il 15° anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari (il massimo applicabile è il 9%).
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