Anticipo TFS ex militare Esercito Italiano, posso richiederlo e a quale banca?

L'anticipo TFS per un ex sottufficiale dell'Esercito Italiano è possibile? E a quali condizioni? Rispondiamo alla domanda di un lettore, indicando anche una strada alternativa.
5 anni fa
2 minuti di lettura

Buongiorno, sono un ex sottufficiale dell’esercito collocato in pensione in data 05/08/2019 con la legge Fornero con 42 anni e 8 mesi, vorrei sapere se si può chiedere un anticipo della buonuscita in quanto la devo percepire tra 2 anni una parte e tra 3 anni la rimanenza. Se ho diritto, a quale banca mi posso rivolgere?

Gentile lettore, rispondiamo con piacere a Lei e agli altri dipendenti pubblici (o ex), tra cui numerosi militari, che ci chiedono lumi sull’anticipo del TFS. Lei è già andato in pensione, avendo maturato i requisiti previsti dalla Legge Fornero per l’uscita anticipata dal lavoro, nel suo caso 42 anni e 8 mesi di contributi.

Come ha scritto, l’erogazione del TFS non avverrà subito, ma dovrà attendere 2 anni dalla data del pensionamento anticipato. Poiché la sua buonuscita supera i 50.000 euro, la parte eccedente verrà pagata a distanza di ulteriori 12 mesi, cioè tra circa 3 anni da oggi.

Pensione con quota 100 dipendenti statali: a quando l’anticipo del TFS?

Lei ha certamente diritto a richiedere l’anticipo del TFS, grazie all’accordo intercorso tra Abi e governo prima dell’estate. Esso prevede che un dipendente pubblico possa ottenere un finanziamento fino alla cifra massima di 45.000 euro e a un costo fissato sulla base dell’ultimo Rendistato disponibile, aumentato dello 0,30%. Allo stato attuale, il tasso d’interesse che verrebbe applicato al prestito sarebbe dell’1,30%, tenuto conto che l’ultimo Rendistato pubblicato dalla Banca d’Italia sia quello relativo al mese di agosto, risultato pari all’1,003%.

L’alternativa privata

Le dico subito che già per il mese di settembre è atteso un forte calo del Rendistato, prevedibilmente in area 0,50-0,60%, grazie al crollo dei rendimenti dei titoli di stato italiani sul mercato secondario. Questo significa che in ottobre, ammesso che Lei abbia la possibilità di richiedere il prestito, il tasso d’interesse applicato su di esso sarà nettamente inferiore, qualcosa come lo 0,80-0,90%.

Perché il dubbio? Affinché l’anticipo del TFS sia possibile, è necessario che il Ministero dell’economia e finanze pubblichi l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa e ad oggi restiamo in atteso. E dire che avrebbe dovuto essere pubblicato prima dell’estate.

Anticipo TFS dipendenti pubblici, elenco banche aderenti pronto? E quanto costa?

Non sappiamo da cosa dipenda il ritardo, se per assenza/carenza di adesioni o altro. Fatto sta che allo stato attuale il diritto all’anticipo del TFS sia solo teorico. Ad ogni modo, sono numerose le banche che spontaneamente hanno attivato iniziative in tal senso, erogando finanziamenti a titolo di anticipo del TFS in favore dei clienti. Il punto è che si tratterebbe di un prestito ordinario a tutti gli effetti e i relativi costi non presentano alcun tetto massimo, a differenza delle erogazioni che avverrebbero sotto l’accordo quadro tra Abi e governo. Presenta un aspetto positivo, però: questi finanziamenti non soggiacciono al limite dei suddetti 45.000 euro e si leggono in rete di offerte fino a 300.000 euro. Questo le consentirebbe di ottenere il TFS in un’unica soluzione, senza attendere dilazioni per la cifra eccedente i 45.000 euro. Veda Lei se nel suo caso specifico valga la pena sostenere i tassi offerti sul mercato o se attendere la pubblicazione dell’elenco delle banche.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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