Ape social 2025: tra conferme e novità dell’anticipo pensione

La manovra di bilancio 2025 rinnova Ape Sociale, l'anticipo pensionistico a categorie vulnerabili di lavoratori. Quali le conferme e novità?
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ape sociale
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Il nuovo disegno di legge sulla manovra di bilancio 2025, attualmente in discussione in Parlamento, prevede una proroga del meccanismo di Ape Sociale, consentendo a determinate categorie di lavoratori di accedere a un anticipo pensionistico.

Si tratta di una misura mirata a supportare coloro che si trovano in condizioni di particolare fragilità economica o fisica, permettendo loro di lasciare il lavoro prima del raggiungimento dell’età pensionabile standard. Vediamo in dettaglio cosa comporta l’Ape Sociale 2025, chi può accedervi e quali sono i requisiti necessari.

Cos’è l’Ape Sociale e chi ne può beneficiare

L’Ape Sociale, introdotta ormai da alcuni anni, è un’indennità riservata a lavoratori che, pur non avendo raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia, versano in condizioni particolari di salute o di disagio sociale e possono anticipare l’uscita dal mondo del lavoro. La misura è destinata a precise categorie di lavoratori, con criteri d’accesso ben definiti che richiedono il rispetto di limiti anagrafici e contributivi.

Per il 2025, le condizioni per accedere al beneficio rimangono sostanzialmente identiche a quelle previste per il 2024, con la necessità che i requisiti siano maturati entro il 31 dicembre 2025. Tra le categorie ammissibili troviamo:

  • Caregiver : persone che assistono familiari con gravi disabilità.
  • Invalidi civili : lavoratori con un’invalidità pari o superiore al 74%.
  • Disoccupati di lungo corso : chi ha perso il lavoro e si trova in difficoltà a rientrare nel mercato occupazionale.
  • Lavoratori impegnati in attività usuranti : includendo professioni come operai edili e ceramisti.

Ricordiamo che la manovra proroga al 2025 anche Quota 103 e proroga al 2025 anche opzione donna.

Requisiti di età e contributi per l’Ape Sociale 2025

Per ottenere l’Ape Sociale nel 2025, occorre soddisfare specifici requisiti:

  • Età: i richiedenti devono avere almeno 63 anni e 5 mesi.
  • Contributi previdenziali: generalmente è richiesta una contribuzione minima di 30 anni, ma questo requisito è incrementato a 36 anni per i lavoratori che svolgono mansioni particolarmente gravose. Per categorie specifiche come gli operai edili ei ceramisti, la soglia contributiva si abbassa a 32 anni.

Inoltre, le lavoratrici madri possono beneficiare di una riduzione dell’anzianità contributiva richiesta: è infatti previsto uno sconto di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.

Novità sul processo di presentazione domande

Una novità importante per l’Ape Sociale 2025 riguarda il processo per la presentazione delle domande all’INPS. In linea con quanto stabilito nel Ddl Lavoro approvato dalla Camera il 9 ottobre, i termini per presentare le istanze di certificazione dei requisiti sono stati uniformati a quelli per la pensione anticipata dei lavoratori precoci. Le domande, dunque, dovranno essere presentate entro specifiche cadenze:

  • 31 marzo
  • 15 luglio
  • 30 novembre (scadenza finale per l’anno in corso).

Questi termini sono stati pensati per semplificare le procedure, ma le domande verranno accettate solo se, al termine dell’attività di monitoraggio delle risorse disponibili, ci saranno ancora fondi residui. In pratica, l’accoglimento delle domande dipenderà dalla disponibilità economica stanziata per l’Ape Sociale 2025, e in caso di esaurimento dei fondi, potrebbero essere imposti dei limiti.

Quali sono i vantaggi dell’Ape Sociale per i lavoratori?

L’Ape Sociale rappresenta un sostegno prezioso per chi, avendo dedicato molti anni al lavoro, si trova in una situazione di difficoltà o impossibilità a proseguire fino alla pensione di vecchiaia (67 anni). Tra i principali vantaggi della misura:

  • Uscita anticipata dal lavoro: i lavoratori delle categorie ammissibili possono lasciare il lavoro prima del raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria, spesso gravosa per chi è impegnato in mansioni fisicamente impegnative.
  • Supporto economico continuativo: l’Ape Sociale fornisce un’indennità mensile che permette di affrontare la transizione verso la pensione di vecchiaia senza interruzioni di reddito.
  • Protezione per le categorie fragili: la misura è pensata per chi si trova in condizioni di maggiore vulnerabilità, sia per motivi di salute sia per situazioni lavorative complesse, come i disoccupati di lungo corso.

Riassumendo

  • Proroga Ape Sociale 2025: anticipo pensionistico per lavoratori in condizioni difficili, con requisiti specifici.
  • Requisiti di accesso: età minima 63 anni e contributo da 30 a 36 anni.
  • Categorie ammesse: caregiver, invalidi, disoccupati di lungo corso, e lavoratori in attività usuranti.
  • Agevolazioni per le madri: riduzione contributiva di un anno per figlio, fino a due anni.
  • Scadenze di domanda: presentare entro 31 marzo, 15 luglio o 30 novembre, secondo fondi disponibili.
  • Obiettivo della misura: supportare i lavoratori vulnerabili, nonostante limiti di risorse e requisiti contributivi stringenti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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