Entro 15 luglio i lavoratori che intendono accedere ad Ape Sociale devono presentare domanda di pensione all’Inps. Si tratta delle seconda finestra utile per il 2022 dopo quella scaduta il 31 marzo scorso.
L’istanza è volta alla verifica dei requisiti e a ottenere il riconoscimento per l’accesso ad Ape Sociale. L’Inps darà quindi una risposta entro 30 giorni per dare poi corso alla liquidazione della pensione agli aventi diritto.
Ape Sociale, domanda entro il 15 luglio
Come noto, l’Ape Sociale non è proprio un trattamento di pensione.
L’anticipo pensionistico è rivolto a determinati lavoratori che si trovano in condizioni di svantaggio sociale. Quindi ne beneficiano solo persone fragili o comunque coinvolte in situazioni di fragilità familiare. Oltre a coloro che svolgono lavoratori usuranti.
Ape Sociale è concessa al raggiungimento di tre requisiti essenziali entro l’anno di presentazione della domanda:
- 63 anni di età,
- 30 anni di anzianità contributiva (36 per i lavoratori usuranti),
- trovarsi in una delle seguenti condizioni di disagio sociale:
- stato di disoccupazione;
- assistere da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave:
- essere riconosciuto invalido dalle commissioni di invalidità civile almeno al 74%;
- svolgere alla data della domanda di Ape sociale da almeno 6 anni in via continuativa una o più delle attività usuranti previste dalla legge.
Presentazione della richiesta all’Inps
Esistono tre archi temporali (finestre) di verifica dei requisiti: dal 1 gennaio al 31 marzo (istanza tempestiva), dal 1 aprile al 15 luglio e dal 16 luglio al 30 novembre (istanza tardiva). Perciò chi presenta per primo la domanda di Ape Sociale ha più possibilità che sia liquidata subito.
Una volta espletate le pratiche di verifica, l’Inps comunica il riconoscimento delle condizioni indicando la prima decorrenza utile se è sufficiente la copertura.