L’APE Sociale può essere riconosciuta anche laddove il lavoratore sia stato in stato di disoccupazione senza ricevere la relativa indennità di disoccupazione; al fine dell’ottenimento l’APE sociale, dunque, rileva il solo status di disoccupato.
Tale importante principio è stato espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 7846 del 25 marzo 2025.
Lo stato di disoccupazione quindi, unito agli altri requisiti richiesti dalla norma sull’APE sociale, consentirà di essere destinatario dell’anticipo pensionistico.
Vediamo nello specifico quali sono state le indicazioni fornite dalla Corte di Cassazione, passando prima dai requisiti per richiedere l’APE sociale.
L’APE sociale
L’APE Sociale, c.179 della L.232/2016, è un’indennità mensile erogata dallo Stato che consente ad alcune categorie di lavoratori di anticipare l’accesso alla pensione di vecchiaia.
Le categorie di beneficiari includono:
- disoccupati: coloro che hanno perso il lavoro e si trovano in stato di disoccupazione.;
- caregiver: lavoratori che assistono familiari con grave disabilità.;
- lavoratori con disabilità: individui con una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
- lavoratori addetti a mansioni gravose: dipendenti in attività considerate usuranti o gravose.
Per accedere all’APE Sociale, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- aver compiuto almeno 63 anni e 5 mesi di età;
- avere almeno 30 anni di contributi versati (ridotti a 32 o 36 anni per determinate categorie);
- appartenere a una delle categorie sopra menzionate.
E, per i disoccupati, essere senza lavoro a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, con almeno 18 mesi di lavoro nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto.
Domanda di APE sociale entro termini precisi
La domanda per l’APE Sociale deve essere presentata all’INPS, seguendo le modalità e i termini indicati dall’istituto.
È fondamentale verificare periodicamente le scadenze e le modalità di presentazione delle domande, consultando il sito ufficiale dell’INPS o rivolgendosi a patronati e consulenti del lavoro per ottenere assistenza nella compilazione e nell’invio della domanda.
Per quest’anno, i soggetti che entro il 31 dicembre 2025 si trovino o potrebbero venire a trovarsi nelle condizioni previste dalla legge devono, preliminarmente alla domanda di prestazione, presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro:
- il 31 marzo 2025;
- il 15 luglio 2025;
- non oltre il 30 novembre 2025.
Dunque, la prima chiamata per l’Ape sociale è al 31° marzo.
Ape sociale anche senza indennità di disoccupazione (sentenza Corte di Cassazione n°7846)
Tra i requisiti previsti per accedere all’APE sociale il legislatore ha disposto che l’anticipo pensionistico spetta anche ai lavoratori che (c.179 lett. A della L.232/2016):
si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, ovvero per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi hanno concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante (2) e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
Dunque la norma richiede l’aver concluso la percezione dell’indennità di disoccupazione quale condizione per accedere all’APE sociale.
Di diverso parere però e la Corte di Cassazione la quale con la sentenza n. 7846 del 25 marzo 2025 ha sancito che l’APE Sociale può essere riconosciuta anche laddove il lavoratore sia stato in stato di disoccupazione. Ovvero senza ricevere la relativa l’indennità di disoccupazione. Al fine di ottenere l’APE sociale, dunque, rileva il solo status di disoccupato.
Tale sentenza è in linea con la pronuncia n. 24950 del 24 settembre 2024 con la quale era stato stabilito che non è necessario aver percepito l’indennità di disoccupazione (NASpI) per accedere all’APE Sociale, richiedendo ai fini dell’anticipo pensionistico esclusivamente lo stato di disoccupazione.
La norma ora censurata, addirittura prima dell’intervento della L n°207/2024, Legge di bilancio 2025, prevedeva anche che la cessazione dell’indennità di disoccupazione fosse avvenuta almeno da tre mesi, lasciano a piedi, ossia senza alcun sostegno al reddito, coloro che avevano subito lo stop all’indennità da meno di 90 giorni.
Riassumendo
- Principio sulla disoccupazione senza NASpI: la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7846 del 25 marzo 2025, ha stabilito che l’APE può essere riconosciuta anche ai lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione. Anche se non hanno percepito l’indennità di disoccupazione (NASpI). L’importante è che il lavoratore sia in stato di disoccupazione.
- Criteri di accesso all’APE Social: l’APE è destinata a specifiche categorie di lavoratori in difficoltà, come disoccupati, caregiver, lavoratori con disabilità e quelli impiegati in mansioni gravose. Per accedere all’APE Sociale, il lavoratore deve avere almeno 63 anni e 5 mesi di età, 30 anni di contributi (o di più per alcune categorie), e rispondere ai requisiti previsti per ciascuna delle categorie di beneficiari.
- Requisiti per i disoccupati: i disoccupati possono accedere all’APE Sociale se sono senza lavoro a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale, o scadenza di un contratto a tempo determinato. È inoltre necessario che abbiano lavorato per almeno 18 mesi nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto.
- Scadenze per la domanda: i soggetti che potrebbero avere diritto all’APE Sociale devono presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso entro il 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre 2025. La prima chiamata per la presentazione della domanda è fissata per il 31 marzo 2025.