L’Ape sociale è una misura di pensionamento molto importante e molto usata in questi anni. L’Anticipo pensionistico sociale permette la pensione già a partire dai 63 anni di età. Nata nel 2017 insieme alla quota 41 per i precoci, l’Ape sociale è destinata però solo a particolari categorie. Ma a volte anche se si rientra in una di questa categorie, la misura può non essere così semplice da prendere.
“Salve, sono Renato e sono un lavoratore edile, però, stranamente non considerato edile dall’INPS.
32 anni di contributi: ecco come capire se la pensione anticipata 2023 è possibile
L’Ape sociale è una misura che consente il pensionamento anche con 30 anni di contributi versati a chi è alternativamente invalido, caregiver o disoccupato. Invece servono carriere più lunghe anche fino a 36 anni per i cosiddetti lavori gravosi. A ogni categoria però si applicano determinati requisiti aggiuntivi e, spesso, sono requisiti vincolanti per poter andare in pensione. E per i lavori gravosi questi requisiti sono spesso ancora maggiori. Perché collegati a determinati Codici Ateco.
Ecco quando l’Ape sociale non si prende nonostante il completamento della giusta età e dei giusti contributi
Per esempio, se un disoccupato non rientra nel perimetro della Naspi non può andare in pensione con la suddetta misura. Allo stesso tempo c’è l’invalido che non ha il 74% di disabilità certificata e quindi anche in questo caso niente pensione con l’Ape sociale.
Infatti per chi svolge un lavoro gravoso, la pensione con l’Ape sociale si completa con 36 anni di contributi versati. Ma solo per gli edili e per poche altre categorie bastano 32 anni di contributi versati. Ma bisogna rientrare nelle giuste categorie di lavoro gravoso. Che sono stabilite per Codici Ateco. E spesso ci sono lavoratori che rientrano in un determinato settore, previsto per l’Ape sociale, ma non nella giusta classificazione Ateco. E anche in questo caso, la pensione è negata.
I Codici Ateco per la pensione anticipata con l’Ape sociale
Fermo restando il fatto che la misura prevede che l’attività di lavoro gravoso sia stata svolta per 6 degli ultimi 7 anni di carriera o per 7 degli ultimi 10 anni, va detto che per quanto riguarda i lavori gravosi serve fare riferimento alla classificazione prima citata. Perché c’è anche il lavoratore che effettivamente svolge attività in un settore come quello dell’edilizia, ma a cui l’Ape sociale è negata perché la sua assunzione è inquadrata in un altro Codice Ateco rispetto a quello previsto dalla normativa vigente. E per codici Ateco si fa riferimento a quelle particolare classificazione delle attività economiche adottata dall’Istat dal punto di vista delle statistiche, ma che alla fine rischia di condizionare anche la materia pensionistica per molti lavoratori.
Lavoratori edili, ecco come sfruttare il vantaggio dell’Ape sociale con 32 anni di versamenti
Come dicevamo per i lavoratori edili i requisiti per l’Ape sociale a 63 anni prevedono una carriera di 32 anni di contributi e non di 36 anni.