Ape sociale o ape volontario: il dilemma della scelta

Meglio non scegliere l'ape volontario al posto dell'Ape sociale, non conviene poiché i costi sono a carico del richiedente.
6 anni fa
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ape sociale
Ho presentato domanda di ape sociale il 22/02/2019, hanno definito la posizione del diritto con la dicitura” si diritto, se rientra negli ammessi” è stata terminata la trattazione unicarpe il 03/04/2019, ma la domanda di pensione risulta ancora in elaborazione, quindi nulla di certo e definito ? L’Inps territoriale, asserisce che si attende la “graduatoria” che dipende da Roma ? Per quanto riguarda i tempi sono molto ballerini, questa mattina si sono dilatati fino a luglio, quindi la data del 30/06/2019 non è certa? 
Inoltre, questa stessa mattina, al patronato, mi hanno sconsigliato vivamente di iniziare la pratica di Ape Volontaria, perché oltre ad essere sconveniente potrebbe contrastare con l’esito dell’ape social, e comunque non saprebbero se si potrebbe optare qualora si avesse successivamente esito positivo dell’ape social.
(Io da quello che ho letto si può fare, ma non essendo esperta, questi atteggiamenti mi insinuano timori).
Trovandomi in uno stato di pura necessità, non potendo aspettare troppo a lungo, le sarei grata se mi potesse consigliare quale strada conviene perseguire, ma è mai possibile che in questo paese, le cose non sono mai chiare e precise? O è l’incompetenza che incombe, e quindi a fare le spese siamo noi poveri cittadini ?
Grazie, saluti.
Se ha diritto alla pensione con Ape sociale io le sconsiglio la domanda dell’Ape volontaria per un motivo soltanto: l’Ape sociale è finanziata dallo Stato, per l’Ape volontario, invece, ci sono dei costi da sostenere (gli interessi da pagare al momento dell’accesso alla pensione di vecchiaia).
A mio avviso dovrebbe stare tranquilla poiché l’indennità dell’APE sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio e anche se la burocrazia dell’INPS sta portando dei ritardi nell’erogazione del trattamento al momento della liquidazione dovrebbero spettarle gli arretrati in caso la pensione non dovesse essere erogata per i tempi previsti.
Il problema della previdenza italiana va ricercato nelle lungaggini burocratiche che accompagnano da sempre tutte le pratiche INPS ma per esperienza posso dirle che una buona dose di pazienza è la cosa migliore in questi casi. Tartassi l’INPS di telefonate e di domande tramite il sito, vedrà che prima o poi otterrà risposte chiare e precise e alla fine il suo trattamento pensionistico visto che il diritto le è stato riconosciuto.

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