Ape Sociale, scuola: attenzione a questa data fondamentale per chi vuole andare in pensione a 63 anni

Date importanti da non dimenticare per andare in pensione a 63 anni con Ape Sociale il 1 settembre per il personale scolastico.
2 anni fa
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Si è appena chiusa la campagna pensioni anticipate con Quota 103 e Opzione donna nella scuola. Se ne apre però un’altra. Quella per Ape Sociale che prevede l’uscita anticipata a 63 anni per uomini e donne che rientrano in determinate condizioni sociali.

Entro la fine di marzo, infatti, docenti e personale Ata che intendono accedere ad Ape Sociale devono presentare domanda di pensione all’Inps. La legge fissa per il 31 marzo la prima finestra utile per l’uscita anticipata, come previsto dalla legge n.

232 del 2016.

Ape Sociale, domande pensione entro il 31 marzo

Come noto, Ape Sociale non è proprio un trattamento di pensione vero e proprio. Ma un sussidio economico calcolato sulla base dei contributi versati dal lavoratore. E’ erogato dall’Inps fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata.

Non tutti possono beneficiare dell’Ape Sociale. La misura è rivolta solo a determinati lavoratori in condizioni di svantaggio sociale. Quindi i beneficiari sono persone fragili o comunque interessate a condizioni di fragilità familiare, come vedremo meglio qui di seguito.

Dal 2022 possono accedere ad Ape Sociale, in particolare, anche i docenti delle scuole primarie e i bidelli. La legge riconosce loro per la prima volta l’appartenenza alla categoria dei lavoratori gravosi. Cosa non prevista per i docenti delle scuole medie.

Requisiti e domanda

I requisiti per beneficiare di Ape Sociale sono quelli di possedere almeno i 63 anni di età, aver cessato il lavoro, essere residenti in Italia e trovarsi in una delle seguenti quattro condizioni:

  • Avere almeno 30 anni di contributi ed essere in stato di disoccupazione
  • Possedere 30 anni di contributi e al momento della richiesta di Ape sociale assistere da almeno sei mesi il coniuge, la persona con cui è contratta l’unione civile o un parente di primo grado convivente (genitori o figli) con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3 comma 3 legge 104/1992
  • Avere almeno 30 anni di contributi ed essere riconosciuto invalido dalle commissioni di invalidità civile almeno al 74%.
  • Possedere almeno 36 anni di contributi e svolgere alla data della domanda di Ape sociale da almeno sei anni in via continuativa una o più delle attività gravose sotto elencate.

Per quanto riguarda le donne, è prevista una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso all’Ape Socialepari a 12 mesi per ciascun figlio con due anni di sconto massimo sull’età.

La domanda di pensione con Ape Sociale deve essere presentata all’Inps per via telematica entro il 31 marzo 2023. L’Istituto verifica la sussistenza dei requisiti e comunica all’interessato:

  1. a) il riconoscimento delle condizioni indicando la prima decorrenza utile se è sufficiente la copertura finanziaria rispetto al monitoraggio,
  2. b) il riconoscimento delle condizioni con differimento dell’Ape in caso di insufficiente copertura finanziaria. In questa ipotesi solo dopo il monitoraggio verrà comunicata la data utile,
  3. c) il rigetto della domanda se non sussistono i requisiti.

Solo successivamente, in caso di esito positivo, l’avente diritto dovrà presentare domanda di anticipo pensionistico comunicando contestualmente le dimissioni dalla scuola entro il 31 agosto 2022.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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