Ape volontario: può essere revocato il prestito pensionistico?

Revoca, recesso annullamento: cosa è possibile fare una volta sottoscritto il contratto di Ape volontario? Cerchiamo di fare chiarezza.
6 anni fa
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Salve, ho 64 anni e circa 30 anni di contributi e sono dipendente di un ente locale. Ho presentato la domanda di ape volontaria ma purtroppo ho inteso male l’importo della rata del prestito (sulla certificazione, che è valida fino al 31.12.2019, l’importo minino è di € 150,00 e quello massimo di €714) e ho indicato erroneamente 150,00 quale importo mensile della quota ottenibile, anziché € 714!!!
Ho chiesto sia al call center che alla sede INPS ma non è possibile annullare la domanda…come posso esercitare il diritto di recesso?
Come devo muovermi?
Grazie mille.

Ape volontario: è per forza fino a 67 anni?

Erroneamente si crede che dopo aver sottoscritto il contratto di Ape volontario sia impossibile tornare indietro proprio in virtù del codicillo che dice che il diritto di recesso dal prestito a garanzia pensionistica è esercitabile solo entro 14 giorni dalla sottoscrizione del contratto.

Ma ricordiamo che il finanziamento può essere estinto in qualsiasi momento. E forse questo non è chiarissimo a chi aderisce alla misura. Cerchiamo, quindi, di chiarire la differenza tra recesso e revoca.

Diritto recesso Ape volontario

Il diritto di recesso è esercitabile da chi presenta domanda di APE volontario (e congiuntamente domanda di pensione di vecchiaia), così come previsto dal comma 169 della legge numero 232 del 2016, entro 14 giorni dalla conclusione del contratto. I 14 giorni per esercitare tale diritto decorrono dal momento in cui si ricevono le condizioni e le informative dal Testo Unico Bancario o dalla conclusione della firma del contratto.

Recesso, però, non significa annullamento e, quindi, pur non potendo recedere il contratto può procedere con una revoca. Vediamo come.

Revoca Ape volontario: come?

L’Ape volontario può essere interrotto in qualsiasi momento per scegliere un metodo di pensionamento più favorevole anche se non si è ancora giunti alla pensione di vecchiaia. Il beneficio, non essendo compatibile con altre forme di pensionamento, in questo caso si interrompe e, se si è già percepita una parte di Ape volontario si provvede al ricalcolo degli interessi e del prestito sulla somma già ricevuta per la restituzione della stessa.

Per l’interruzione dell’APE volontario per passaggio ad altra forma pensionistica le regole sono illustrate nella circolare numero 28 del 2018 (punto 8) dell’INPS.

Il finanziamento ricevuto con l’APE volontario, inoltre, non deve essere necessariamente restituito a rate prelevate sulla pensione, ma si può estinguere in qualsiasi momento si desidera sia parzialmente che interamente.

In conclusione

Non sapendo, nel suo caso, se i 14 giorni per il diritto di recesso sono trascorsi, non sapendo se ha intenzione di passare ad altra forma di pensionamento, ho cercato di darle una panoramica di quelle che sono le soluzioni che può adottare. Spero in qualche modo di esserle stata utile. Inoltre, potrebbe chiedere, se il problema è solo nell’importo sbagliato, una rielaborazione del contratto, se possibile. Ma non so se la cosa possa essere gestita oppure no.

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