Quando si decide si aprire un negozio online non si deve soltanto pensare alle spese necessarie per iniziare l’attività.
Dal punto di vista burocratico, invece, l’aprire un negozio online fa venire meno tutto quello che è connesso all’apertura di un negozio fisico anche se quanto stabilito dalla legge per la merce e i prodotti non alimentari va rispettato.
Bisogna, inoltre, adempiere a tutte le prescrizioni fiscali: apertura della partita Iva, iscrizione alla Camera di Commercio, invio della comunicazione di inizio attività.
A tal proposito puoi approfondire leggendo la guida relativa all’Ecommerce.
Vediamo, però nel dettaglio ognuno di questi adempimenti e come procedere nel compierlo.
La Partita Iva deve essere aperta presso l’Agenzia delle Entrate territorialmente competente e bisogna iscrivere la società (o la ditta individuale) al Registro delle Imprese presso la Camere di Commercio. Inoltre, va poi dichiarata la Comune di competenza l’inizio dell’attività.
Le posizioni Inps/Inail, poi, possono essere aperte tramite la Comunicazione Unica ed è importante anche se non obbligatorio, creare una casella di posta elettronica certificata (Pec). Per avviare l’attività, inoltre, sarà necessiaria anche l’apertura della firma digitale.
Generi alimentari e bevande: altri adempimenti burocratici
Se il negozio online, poi, dovesse occuparsi della commercializzazione di beni alimentari saranno necessari altri adempimenti. Per vendere generi alimentari, infatti, è necessario essere in possesso di un attestato Sab o titolo equivalente e aver frequentato l’apposito corso. E’ necessaria, poi la cura e il controllo del magazzino online e per mantenere un’attività di successo saranno necessari molti accorgimenti come un servizio clienti sempre attivo.