Anche per arretrati degli ANF superiori a 3 mila euro bisogna seguire le stesse modalità. A chiarirlo è il messaggio Inps numero 3119 del 26 agosto 2019. Questo almeno resta l’iter fintanto che non diventerà obbligatoria la compilazione del nuovo elemento <“InfoAggCausaliContrib”>.
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Ricordiamo che dallo scorso primo aprile la domanda per gli assegni familiari dei lavoratori dipendenti di aziende private non agricole può essere fatta esclusivamente online. In seguito alle ultime novità è cambiata la gestione dei flussi Uniemens.
Nel testo del messaggio Inps del 26 agosto scorso si legge espressamente che:
“Con la circolare n. 45 del 22/03/2019 sono state fornite le indicazioni relative alle nuove modalità di presentazione della domanda di Assegno per il nucleo familiare per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo.
Successivamente, con il messaggio n. 1777 del 08/05/2019, sono state fornite le istruzioni ai datori di lavoro per la compilazione del flusso UniEmens, in particolare per la valorizzazione dei campi del nuovo elemento .
Al paragrafo 4.3 del suddetto messaggio si sottolinea che “l’introduzione e la compilazione del nuovo elemento consente all’Istituto il controllo puntuale della congruità di tutti i conguagli effettuati, anche di quelli relativi agli assegni al nucleo familiare arretrati” e che “a decorrere dalla dichiarazione contributiva di 07/2019 […] non sarà più necessario trasmettere flussi di regolarizzazione per arretrati di importo maggiore di 3.000 euro”.