Assegno al nucleo familiare: a chi spetta l’ANF e quando

A chi spetta la corresponsione dell'assegno al nucleo familiare? Quali lavoratori possono presentare domanda per l'ANF?
8 anni fa
1 minuto di lettura

L’assegno al nucleo familiare, ANF, è una prestazione che l’Inps eroga alle famiglie dei lavoratori dipendenti, a quelle dei pensionati e a quelle dei lavoratori che hanno diritto a prestazioni previdenziali da lavoro dipendente.

L’erogazione degli ANF è legata al reddito del nucleo familiare. Tale reddito non deve superare i limiti indicati dalla legge ed è rivalutato ogni anno in base agli indici Istat.

Leggi anche: Assegni familiari 2016 2017: modulo per la richiesta degli ANF lavoratori dipendenti

A determinare l’importo dell’assegno, però, non è solo il reddito ma anche il numero dei componenti del nucleo familiare.

ANF: a chi spetta?

A richiedere l’assegno per il nucleo familiare sono:

  •  i lavoratori dipendenti in attività;
  •  i lavoratori cassintegrati;
  •  i lavoratori in mobilità e impiegati in lavori socialmente utili;
  •  i lavoratori assenti per malattia o maternità;
  •  i lavoratori richiamati alle armi;
  •  i lavoratori in aspettativa per cariche pubbliche elettive e sindacali;
  •  i lavoratori dell’industria o marittimi in congedo matrimoniale;
  •  le persone assistite per tubercolosi;
  •  i disoccupati indennizzati;
  •  i pensionati ex lavoratori dipendenti;
  •  i caratisti imbarcati sulla nave da loro stessi armata, agli armatori e ai proprietari armatori;
  •  i soci di cooperative;
  •  i lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata dell’ Inps.

 

Il nucleo familiare che determina il reddito per la corresponsione dell’ANF è composto da:

  •  il richiedente;
  •  il coniuge purché non separato;
  •  i figli ed equiparati  (non coniugati), minori di età, maggiorenni inabili, studenti o apprendisti di età compresa tra i 18 ed i 21 anni facenti parte di un nucleo familiare con almeno 4 figli con meno di 26 anni;
  • i minori in affidamento;
  •  i familiari di cittadino italiano, comunitario, straniero di stato convenzionato [3], che siano residenti all’estero;
  •  nipoti minori in linea retta a carico dell’ascendente (nonno, bisnonno);
  •  i fratelli, le sorelle e i nipoti (non coniugati) minorenni oppure maggiorenni inabili (purché orfani di entrambi i genitori senza beneficio della pensione ai superstiti).

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Bonus ristrutturazione anche al convivente, i chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Articolo seguente

Bullismo e Cyberbullismo: testo alla Camera dopo l’estate