Assegno di Inclusione sospeso per accertamenti? Ecco chi non lo prende a marzo

Ecco quando c'è l'Assegno di Inclusione sospeso per accertamenti, ecco perché e chi non lo prende a marzo.
1
3 giorni fa
2 minuti di lettura
Assegno di Inclusione sospeso per accertamenti
Foto © Pixabay

Torniamo a parlare di Assegno di Inclusione, perché – con il pagamento di febbraio ormai concluso e quello di marzo in corso – c’è chi potrebbe ricevere una brutta sorpresa. Alcuni beneficiari, infatti, si troveranno con l’Assegno di Inclusione sospeso per accertamenti. In termini pratici, questo significa che il pagamento di marzo non sarà erogato.

Qual è il problema alla base di questa situazione? Non esiste un’unica causa, poiché le motivazioni possono essere molteplici. Tuttavia, una in particolare è quella che più frequentemente porta alla sospensione del sussidio: si tratta del mancato rispetto degli incontri periodici con i servizi sociali.

“Buongiorno, sono Renato, beneficiario dell’Assegno di Inclusione.

Il 24 marzo ho notato che la mia domanda è risultata sospesa in attesa di accertamenti. Non capisco perché. Ho ricevuto 500 euro al mese da marzo 2024. A gennaio e febbraio 2025 ho percepito 541,67 euro. A marzo, invece, nulla. Come mai? Potete aiutarmi?”

Assegno di Inclusione sospeso per accertamenti? Ecco chi non lo riceverà a marzo

Partiamo da un principio fondamentale: i servizi sociali comunali non sono tenuti a contattare i beneficiari per fissare gli incontri periodici. Allo stesso tempo, i beneficiari sono obbligati a rispettare un solo adempimento sostanziale, ovvero l’incontro con i servizi sociali ogni 90 giorni per l’aggiornamento della propria posizione.

Questo obbligo è previsto dall’articolo 6, comma 4, del Decreto n. 48 del 2023, convertito nella Legge n. 85 del 2023. Dopo il primo incontro – che deve avvenire entro 120 giorni dall’apertura della piattaforma GEPI dei servizi sociali – è necessario ripresentarsi ogni 90 giorni.

Chi non ha adempiuto a questo obbligo, si ritrova ora con l’Assegno di Inclusione sospeso per accertamenti.

È possibile verificarlo accedendo con SPID, CIE o CNS all’area riservata dei servizi per il cittadino, entrando nella sezione dedicata all’Assegno di Inclusione. Qui, lo stato della domanda, da “in corso” o “accolta”, può risultare “sospesa per accertamenti” in caso di anomalie.

Come risolvere con il sussidio quando viene sospeso

Chi visualizza la dicitura “Assegno di Inclusione sospeso per accertamenti” deve recarsi quanto prima ai servizi sociali per completare l’incontro obbligatorio. In questo modo, i servizi sociali potranno verificare e confermare che il beneficiario possiede ancora i requisiti necessari per percepire il sussidio.

Questo adempimento è obbligatorio e, soprattutto, urgente. Secondo la nostra esperienza sul campo, se il problema viene risolto entro la fine del mese, il sussidio può riprendere il 15 del mese successivo. Al contrario, si rischia di restare senza pagamento per l’intero mese.

Naturalmente, quanto detto vale per i casi legati agli incontri con i servizi sociali. Tuttavia, non tutte le sospensioni si possono risolvere con un semplice incontro.

Se la sospensione è causata da problemi legati all’ISEE – ad esempio, il superamento delle soglie reddituali – sarà necessario intervenire in altro modo, come presentare un ISEE corrente, soprattutto se la situazione economica attuale (redditi o patrimoni) è peggiorata rispetto al 2023, anno di riferimento dell’ISEE 2025.

In sintesi, i motivi che possono portare a un Assegno di Inclusione sospeso per accertamenti sono molteplici, e per ciascuno di essi la soluzione può essere diversa – ammesso che esista.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

1 Comment

  1. Salve sono franco e non ho avuto nessuna risposta per il pagamento del assegno unico di marzo, erogato il 21,e pagato il 25, ma io non ho visto niente e siamo al 31 marzo, il caffè mi dice che deve essere erogato domani mattina grazie per la vostra attenzione per il pagamento e per farmi avere anche la scheda del bancomat

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Stipendi italiani fermi, la spinta dall'occupazione non c'è
Articolo precedente

Ecco perché gli stipendi italiani non crescono, malgrado l’aumento dell’occupazione

Riforma del catasto
Articolo seguente

Catasto, addio costi: scarica i fogli mappa catastale senza spese