Quanto conta la differenza di età nella coppia? In questa sede non ce ne occupiamo dal punto di vista psicologico ma fiscale e di diritto e, in particolare, in merito al diritto al mantenimento in caso di separazione o divorzio. Proprio nel giorno della festa della donna infatti, l’8 marzo scorso, i giudici della Cassazione con ordinanza n. 5593/2018, hanno confermato la sentenza di appello che, invertendo l’interpretazione rispetto al primo grado del processo, ha eliminato l’obbligo del mantenimento (stimato intorno a 300 euro al mese) in capo ad un pensionato.
Moglie più giovane: spetta il mantenimento?
Nel caso di specie, a ben vedere, non è stata solamente la differenza di età a rilevare. I giudici della Suprema Corte non hanno ravvisato un grande divario di reddito tra l’uomo (che viveva in un appartamento in affitto e aveva debiti consistenti a suo nome) e la donna (proprietaria di una villa e titolare di una lavanderia). La sentenza è in linea con le ultime pronunce che hanno ribadito che il diritto al mantenimento non è automatico ed è svincolato dal tenore di vita ma, in questo caso specifico, è stata ritenuta in qualche maniera rilevante anche la differenza di età. E, sebbene non fosse questo il caso visto il reddito basso del pensionato, non è escluso che la sentenza possa fare scuola su future decisioni che i giudici saranno chiamati a prendere in merito alla fine di matrimoni di interesse (in cui non di rado la moglie è parecchio più giovane del marito).
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