L’Assegno di Inclusione (ADI), introdotto, in sostituzione del reddito di cittadinanza, come misura per favorire l’inserimento lavorativo e il sostegno economico delle famiglie in difficoltà, apre nuove opportunità per le aziende italiane.
Dal 21 novembre 2024, l’INPS ha attivato un sistema per la richiesta di incentivi che consente alle imprese di beneficiare di un rilevante esonero contributivo nel caso di assunzione di beneficiari dell’ADI o titolari del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Questa iniziativa mira a stimolare l’occupazione, offrendo vantaggi economici concreti sia alle aziende che ai lavoratori coinvolti.
Incentivi per le assunzioni ADI: di cosa si tratta
L’incentivo introdotto dal decreto-legge n. 48/2023 rappresenta una misura concreta per supportare le aziende disposte ad assumere lavoratori beneficiari dell’ADI. Le imprese private che siglano contratti di lavoro subordinato, sia a tempo determinato che indeterminato, possono accedere a un esonero contributivo significativo. Questo vale anche in caso di trasformazioni contrattuali o contratti di apprendistato.
Il beneficio consiste in uno sgravio totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, ad eccezione dei premi e contributi obbligatori per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. L’esonero può raggiungere un massimo di 8.000 euro all’anno per ciascun dipendente assunto e viene applicato su base mensile, in proporzione al grado di occupazione (tempo pieno o parziale). Il beneficio è per ciascun lavoratore e per un massimo di 12 mesi.
Questa misura non solo riduce i costi per le imprese, ma incentiva la creazione di opportunità lavorative stabili per i beneficiari dell’ADI. Inoltre, l’aliquota di calcolo delle prestazioni pensionistiche per il lavoratore rimane invariata, garantendo così una tutela previdenziale.
Procedura per ottenere l’esonero contributivo
Per accedere all’incentivo, le aziende devono inviare una richiesta specifica all’INPS, che si occuperà di verificare i requisiti necessari per l’agevolazione.
Questo iter garantisce trasparenza e certezza nell’accesso agli sgravi, assicurando che le agevolazioni vengono erogate esclusivamente a chi ne ha diritto.
La circolare di istruzione INPS sui benefici per chi assume i beneficiari ADI, specifica anche che per quanto riguarda il conguaglio degli arretrati, le aziende dovranno utilizzare esclusivamente i flussi UNIEMENS relativi al mese di dicembre 2024 e ai mesi di gennaio e febbraio del 2025.
Incentivi ADI: obiettivo della misura
L’introduzione degli incentivi legati all’ADI rappresenta una strategia chiave per favorire l’inserimento lavorativo di categorie vulnerabili. Da un lato, i lavoratori beneficiari dell’Assegno di Inclusione ottengono opportunità concrete per entrare o reinserirsi nel mondo del lavoro.
Dall’altro, le aziende che partecipano a questa iniziativa possono ridurre in modo significativo i costi del personale, accedendo a un supporto economico che incentiva la crescita e la sostenibilità.
Riassumendo…
- Incentivi ADI: esonero contributivo fino a 8.000 euro per assunzioni di beneficiari ADI/SFL.
- Tipi di contratto: applicabile a contratti indeterminati, apprendistato e trasformazioni contrattuali.
- Durata: sgravio contributivo valido per 12 mesi, proporzionato al grado di occupazione.
- Requisiti: domanda all’INPS con verifiche e calcolo dell’importo spettante.
- Vantaggi aziendali: riduzione costi del personale e promozione della responsabilità sociale.
- Obiettivi: stimolare occupazione e supportare l’inclusione lavorativa di categorie vulnerabili.