L’assegno di incollocabilità, erogato dall’Inail, rappresenta un supporto economico destinato ai lavoratori che, a causa di malattie professionali o infortuni, non possono più svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Questo sostegno è fondamentale per coloro che, per via delle loro condizioni di salute, rappresentano un rischio per sé stessi, per gli altri o per la sicurezza degli impianti sul luogo di lavoro.
Questo strumento di supporto ha un impatto significativo sulla vita dei lavoratori che non possono più essere reintegrati nel mercato del lavoro.
I requisiti per l’assegno di incollocabilità
Per poter accedere all’assegno di incollocabilità, è necessario soddisfare una serie di criteri specifici:
- Età: Il beneficiario deve avere meno di 65 anni.
- Grado di Menomazione:
- Per gli infortuni o le malattie professionali denunciate fino al 31 dicembre 2006, il grado di menomazione deve essere almeno del 34%
- Per gli infortuni o le malattie professionali denunciate a partire dal 1° gennaio 2007, il grado di menomazione deve superare il 20%.
Oltre a questi requisiti, l’assegno può essere concesso anche considerando infermità non legate all’attività lavorativa, ossia quelle patologie che non sono la causa diretta della rendita Inail. Questo significa che anche malattie o infortuni che non hanno origine professionale possono influenzare la valutazione complessiva della capacità lavorativa residua.
Non deve essere confuso con l’assegno sociale erogato dall’INPS che è tutt’altra cosa.
Aspetti fiscali e importo spettante
L’assegno di incollocabilità si corrisponde mensilmente insieme alla rendita Inail e presenta alcune caratteristiche rilevanti:
- esenzione IRPEF: l’importo dell’assegno non è soggetto a tassazione IRPEF;
- rivalutazione Annuale: l’assegno si aggiorna annualmente per mantenere il suo potere d’acquisto.
L’ultima rivalutazione, con effetto dal 1° luglio 2024, ha fissato l’importo a 305,78 euro al mese.
Assegno incollocabilità: come averlo
Per richiedere l’assegno di incollocabilità, i lavoratori interessati devono seguire una specifica procedura:
- domanda: la richiesta deve essere presentata all’Inail, allegando tutta la documentazione necessaria per dimostrare il grado di menomazione e l’incapacità lavorativa totale.
- valutazione Medica: l’Inail procederà a una valutazione medica per confermare la sussistenza dei requisiti sanitari richiesti.
- esito: in caso di esito positivo, l’assegno sarà erogato mensilmente insieme alla rendita Inail.
In conclusione, l’assegno di incollocabilità 2024 rappresenta un aiuto essenziale per quei lavoratori che, a causa di gravi infortuni o malattie professionali, non sono più in grado di svolgere alcuna attività lavorativa. Con requisiti specifici e una rivalutazione annuale dell’importo, questa prestazione economica garantisce un sostegno stabile e necessario.
È fondamentale che i lavoratori potenzialmente beneficiari siano a conoscenza di questa opportunità e delle procedure necessarie per accedervi, affinché possano ottenere il supporto di cui hanno bisogno per affrontare le difficoltà legate alla perdita della capacità lavorativa.
Riassumendo…
- L’assegno di incollocabilità è un sostegno economico per lavoratori incapaci di lavorare per malattia o infortunio.
- I beneficiari devono avere meno di 65 anni.
- Menomazione minima del 34% per casi fino al 2006, oltre 20% dal 2007.
- Considerate anche malattie non legate al lavoro per la valutazione.
- L’assegno è esente da IRPEF e rivalutato annualmente; dal 1° luglio 2024 è 305,78 euro mensili.
- La richiesta va presentata all’Inail con documentazione e valutazione medica.