Assegno invalidità legge 222 per sclerosi multipla, il quesito di un nostro lettore:
Buongiorno, avrei per cortesia un quesito da sottoporle: a mio nipote 2 anni fa è stata diagnosticata la sclerosi multipla in trattamento farmacologico e seguito dal centro dell’ H.S.Raffaele. È stato sottoposto a visita per invalidità dalla commissione Asl, attraverso la quale gli è stata assegnata una invalidità del 50%. Mio nipote lavora come dipendente dei servizi sociali del comune di residenza come assistente sociale e da quando ha questa patologia ha dovuto chiedere una riduzione di orario sotto forma di part time, mi pare a 25 ore settimanali con una riduzione notevole dello stipendio. Non guida più la macchina perché l’occhio è stato notevolmente danneggiato e spesso ha episodi di diplopia. Le vorrei chiedere se potrebbe rientrare nella legge di invalidità 222. La ringrazio anticipatamente cordiali saluti.
Risposta
Analizziamo come viene accertata la malattia invalidante SM e le linee guida pubblicate dall’INPS per il riconoscimento della malattia come invalidante.
Assegno invalidità legge 222, chi ne ha diritto?
L’assegno invalidità regolato dalla legge 222/1984 è una prestazione che può essere chiesta, solo dai lavoratori del settore privato e autonomi. Nel pubblico impiego è possibile essere dispensati dal servizio ed ottenere la pensione di inabilità per: mansione; per proficuo lavoro; per qualsiasi attività lavorativa.
Per ottenere la pensione di inabilità nel settore pubblico, la domanda va fatta all’ASL o Commissioni Mediche di Verifica per il tramite del datore di lavoro pubblico.
Assegno inabilità pubblico impiego
Hanno diritto alla pensione di inabilità, tutti i lavoratori dipendenti pubblici, che abbiano un’inabilità permanente e assoluta, fisica o mentale, a svolgere qualsiasi attività lavorativa. L’inabilità non deve derivare da una causa di servizio. Il lavoratore per poter fare domanda deve avere almeno cinque anni di anzianità contributiva, anche se non sono continuativi, di cui almeno tre devono essere stati versati nei cinque anni precedenti alla cessazione dal servizio.
Pensione Inabilità lavorativa totale, a chi spetta e come chiederla
Conclusione
Il lavoro di suo nipote è un lavoro nel settore pubblico, quindi non ha diritto all’assegno di invalidità legge 222, esiste nel settore pubblico l’assegno di inabilità al lavoro con particolari requisiti, sopra menzionati.
Le consiglio di rivolgersi ad un patronato e far controllare la posizione contributiva di suo nipote e farsi consigliare su cosa fare.