Cambiano gli importi degli assegni nucleo familiare (ANF). A confermarlo è l’Inps con la circolare n. 92 del 30 giugno 2021, con la quale ha fornito nuove istruzioni operative e contabili e reso note le maggiorazioni e i nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022.
Maggiorazioni ANF, i nuovi importi a partire da luglio 2021
Le maggiorazioni degli assegni nucleo familiare sono state introdotte dal decreto legge n. 79 dell’8 giugno 2021, che per il periodo che va dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 ha riconosciuto:
- +37,5 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari fino a due figli;
- +55 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari di almeno tre figli.
Va detto, a tal proposito, che il maggiore importo è riconosciuto a tutti i lavoratori con nuclei familiari che percepiscono – sulla base delle disposizioni vigenti in relazione alla composizione e alla numerosità del nucleo familiare, ai livelli reddituali e alla composizione del reddito complessivo del nucleo stesso – un importo di ANF superiore a zero.
- i lavoratori dipendenti;
- gli iscritti alla Gestione separata;
- i lavoratori agricoli, domestici e domestici somministrati;
- i dipendenti di ditte cessate, fallite e inadempienti, nonché quelli in aspettativa sindacale;
- i lavoratori marittimi sbarcati, soggetti titolari di prestazioni sostitutive della retribuzione;
- i titolari di NASpI o di disoccupazione agricola;
- i fruitori di trattamenti di integrazione salariale, lavoratori assistiti da assicurazione TBC e ai soggetti titolari di prestazioni
- pensionistiche da lavoro dipendente.
Inoltre, la maggiorazione è riconosciuta anche in presenza di figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro oltre che di figli con età compresa tra i 18 e i 21 anni se studenti o apprendisti e appartenenti a nuclei numerosi.
ANF e casi di incompatibilità
A disciplinare i casi di incompatibilità con gli assegni nucleo familiare è sempre il decreto legge n.79/2021 che, disciplinando il regime delle compatibilità dell’Assegno temporaneo con altre prestazioni, all’art. 4 dispone che lo stesso non è compatibile con l’assegno per il nucleo familiare.
Al contrario, specifica l’Inps, non vi è alcuna incompatibilità con l’Assegno temporaneo ai figli minori per i soggetti destinatari della prestazione degli assegni familiari (di cui al D.P.R. 30 maggio 1955, n. 797) quali:
- coltivatori diretti;
- coloni e mezzadri;
- piccoli coltivatori diretti;
- pensionati di tali Gestioni e pensionati delle Gestioni speciali lavoratori autonomi.
Di conseguenza, tali soggetti possono fruire, fino al 31 dicembre 2021, contemporaneamente della prestazione familiare e dell’Assegno temporaneo.
Assegni nucleo familiare: come fare domanda
Anche se sono cambiati gli importi, le modalità di presentazione della domanda per vedersi riconosciuti gli ANF rimangono le stesse.
In particolare:
- per i dipendenti del settore privato non agricolo le domande devono essere presentate in via telematica all’INPS utilizzando l’apposita procedura sul portale web;
- per i lavoratori dipendenti del settore privato agricolo la domanda di assegno per il nucleo familiare da parte dei lavoratori agricoli a tempo indeterminato (OTI) continuerà ad essere presentata al datore di lavoro con il modello “ANF/DIP” (cod. SR16) cartaceo, come attualmente previsto, e sarà cura del datore di lavoro applicare le maggiorazioni previste dall’articolo 5 del decreto-legge n. 79/2021;
- per i lavoratori a cui l’assegno per il nucleo familiare è corrisposto dall’Inps con pagamento diretto, restano valide le disposizioni attuali in merito alla presentazione telematica della domanda attraverso la specifica procedura web per Gestione previdenziale;
- per i lavoratori titolari di prestazioni sostitutive della retribuzione derivanti da sospensione o riduzione dell’attività lavorativa o per i percettori di indennità specifiche per settori produttivi – quali cassa integrazione salariale ordinaria (CIGO), straordinaria (CIGS) e in deroga (CIGD), assegno ordinario (ASO), cassa integrazione salariale operai agricoli (CISOA), indennità di mancato avviamento al lavoro (IMA) – continuano a trovare applicazione le disposizioni normative e procedurali introdotte per le domande di “ANF DIP” dei lavoratori dipendenti, necessarie per la definizione del diritto e della misura della prestazione;
- per i pensionati delle gestioni interessate che percepiscono l’assegno al nucleo familiare le maggiorazioni previste dall’articolo 5 del decreto-legge n. 79/2021, se spettanti, verranno attribuite d’ufficio.
Il lavoratore per il quale è stata presentata la richiesta online potrà, da utente, prendere visione dell’esito della domanda presentata accedendo con le proprie credenziali alla specifica sezione “Consultazione domanda”, disponibile nell’area riservata.