Sono sostanzialmente due le motivazioni per cui il sistema INPS ha in organico una misura alternativa alla pensione come è l’assegno sociale. L’INPS eroga prestazioni assistenziali e previdenziali. Ed è una cosa che molti contestano dal momento che unendo previdenza e assistenza, i conti pubblici per l’INPS sono sempre passivi. L’assegno sociale è senza dubbio la principale prestazione assistenziale che eroga l’INPS e come dicevamo, per due motivi. Il primo è per dotare anche i contribuenti privi di contribuzione versata di una forma di tutela arrivati all’età pensionabile.
“Buonasera, mi chiamo Marta e sono una donna di 71 anni di età che ha fatto sempre la casalinga. Ho appena deciso di lasciare mio marito, anch’esso di 71 anni di età e pensionato di suo con la pensione di anzianità da 1.400 euro al mese. Non ho mai presentato domanda di pensione sociale anche perché mi hanno sempre detto che per me questo diritto non esisteva. Infatti il reddito di mio marito, tra pensione e casa di abitazione, era troppo alto. Adesso che ho deciso di lasciarlo e di tornare a vivere da sola, nella casa che una volta era dei miei genitori e che oggi appartiene a me e ad altri 6 fratelli e sorelle che ho, posso presentare domanda?
L’assegno sociale del 2022, ecco come funziona
Il diritto all’assegno sociale come dicevamo scaturisce da due fattori. Il primo è la mancanza del diritto ad una prestazione pensionistica. Infatti l’assegno sociale è una alternativa a chi non matura un diritto autonomo alla pensione.
Niente pensione ma ecco l’assegno sociale, ma con quali requisiti?
L’assegno sociale, che ha sostituito le vecchie pensioni sociali, ma che come funzionamento è identico, spetta a:
- Cittadini italiani;
- Cittadini comunitari;
- Extra comunitari;
- Residenti in Italia alla data della domanda;
- Soggetti con 10 anni di soggiorno continuativo in Italia;
- Soggetti con almeno 67 anni di età compiuti.
Dal punto di vista del reddito, l’assegno spetta a chi ha zero redditi o a chi, single, non supera 6.085,43 euro annui o coniugati con redditi al di sotto di 12.170,86 euro sempre annui. Il diritto all’assegno intero spetta a questi soggetti che rientrano in queste specificità reddituali. AL salire del reddito scende l’assegno erogato fino a decadere nel momento in cui l’importo dell’assegno superi le soglie reddituali prestabilite.
Senza marito e senza reddito: il provvedimento diventa fruibile
È evidente che la nostra lettrice non aveva diritto all’assegno sociale perché era il marito ad incidere redditualmente sul suo diritto alla prestazione. Infatti come detto, per i coniugati incidono i redditi di entrambi i coniugi. Ed ai fini del calcolo dell’importo dell’assegno sociale vanno considerati tutti i redditi al netto degli eventuali trattamenti di fine rapporto, dei redditi arretrati assoggettati a tassazione separata, dei trattamenti di famiglia, delle altre prestazioni assistenziali e della casa di abitazione. La nostra lettrice lasciando il marito, anche a 71 anni di età potrà richiedere l’assegno sociale.