Buongiorno Patrizia.
Assegno sociale e diritto in base al reddito
Il diritto all’assegno sociale è basato sul reddito del beneficiario e tale diritto si differenzia sul fatto che il beneficiario della prestazione sia coniugato o meno.
La normativa che regola la fruizione dell’assegno sociale, quando parla di redditi familiari del beneficiario, infatti, parla di cumulo di redditi del beneficiario e dell’eventuale coniuge ma non parla mai di eventuali figli conviventi.
Questo a riprova che l’erogazione dell’assegno sociale si basa esclusivamente sui redditi personali del beneficiario.
Se, quindi, sua madre dovesse venire a vivere con lei questo, a livello di redditi, non inficerebbe affatto sull’eventuale decurtazione o sospensione dell’assegno. Su questo può star tranquilla.
Redditi da considerare per assegno sociale
Per quanto riguarda, però, la vendita dell’appartamento di sua madre, che al momento come proprietà non inficia sulla corresponsione dell’assegno, con il ricavo della vendita risulterebbe un reddito esente da imposta che viene considerato ai fini della concessione dell’assegno. Se anche in tempi brevi lei comperasse un altro immobile sarebbe comunque un ricavato che sua madre avrebbe.
Consiglio
A mio avviso può portare sua madre a vivere da lei senza cambiarle la residenza (in questo modo non perde tutte le agevolazioni prima casa su IMU, TASI e pagamento delle bollette sull’abitazione principale) e non vendere l’appartamento di sua madre per non andare a inficiare sul reddito per la corresponsione dell’assegno. Avrebbe, in tal modo, la comodità di avere sua madre con lei e averne cura senza appesantirsi di ulteriori spese derivanti dalla perdita della sua residenza nell’abitazione principale e non perderebbe l’assegno sociale per la vendita dell’appartamento.
Il problema è che qualsiasi casa intestata a sua madre non può neanche essere affittata poiché andrebbe ad aumentare il suo reddito. Quindi, per forza di cose, la casa di sua madre, se venisse a vivere con lei, dovrebbe rimanere vuota.