Da oggi è più semplice e veloce chiedere l’assegno sociale all’Inps. La prestazione a sostegno del reddito, che interessa persone disagiate e prive di tutela previdenziale (pensione) a 67 anni, sbarca in versione precompilata. Lo comunica l’Inps facendo notare come la domanda sia adesso più semplice e veloce.
Il servizio è aggiornato in automatico con i dati anagrafici del cittadino che ne fa richiesta. Con messaggio n. 2003 del 30 maggio 2023, l’Inps spiega che la novità rientra nell’ambito dei progetti di semplificazione attivati dal Pnnr.
Come richiedere l’assegno sociale all’Inps
Per richiedere l’assegno sociale è necessario accedere al servizio relativo tramite la propria identità digitale (Spid, Cie o Cns) oppure rivolgendosi al Contact center. All’interno della propria area personale è necessario seguire i seguenti step:
- “Sostegni, Sussidi e Indennità”;
- “Per persone a basso reddito”;
- “Assegno sociale”.
Si ricorda che la domanda di assegno sociale può essere inoltrata solo a partire dal mese in cui si perfeziona il requisito anagrafico dell’età, cioè a 67 anni.
Assegno sociale importo mensile
Dal 1 gennaio 2023 l’importo mensile è stato aggiornato passando da 469,03 e 503,27 euro al mese per dodici mensilità. Si tratta di un aumento del 7,3% conseguente all’aumento del tasso di inflazione del 2022.
A differenza della pensione minima, l’assegno sociale è erogato indipendentemente dai contributi versati che potrebbero anche essere pari a zero. Si tratta a tutti gli effetti di una misura assistenziale riservata ai cittadini indigenti e senza alcuna copertura contributiva. Quindi senza pensione.
L’assegno sociale, impropriamente chiamata ancora pensione sociale, è un sussidio economico erogato dal Inps a domanda a tutti coloro che hanno una età non inferiore a 67 anni e non percepiscono pensione da contributi da nessun ente pensionistico.
Requisiti necessari
La nuova procedura Inps di inoltro della domanda riporta in automatico i seguenti dati:
- cittadinanza;
- residenza;
- trattamenti erogati dall’Inps.
Tali dati possono essere accettati o modificati dall’interessato. Il requisito anagrafico è riconosciuto in automatico. Fra gli altri i requisiti da rispettare per richiedere l’assegno sociale c’è quello del soggiorno legale nel territorio nazionale per 10 anni antecedenti alla domanda. Riguarda in particolare gli stranieri.
Limiti di reddito
Occorre poi inserire i limiti di reddito. Per ottenere l’assegno sociale bisogna avere un reddito personale non superiore a 5.983,64 euro all’anno (11.967,28 se si tratta di persona coniugata). Detti limiti sono verificati dall’Inps in fase di elaborazione della prestazione.
L’assegno sociale può essere percepito in misura intera o ridotta. Hanno diritto alla prestazione in misura intera i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’assegno.
Hanno invece diritto all’assegno in misura ridotta i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno e il doppio dell’importo annuo dell’assegno.
I beneficiari che si recano all’estero per un periodo superiore a 29 giorni perdono il diritto (sospensione) e dopo un anno l’assegno sociale è revocato d’ufficio. La prestazione è quindi subordinata alla residenza effettiva ed abituale in Italia.
Per gli stranieri, in particolare, deve essere rispettato il requisito della residenza di almeno 10 anni sul territorio nazionale dal momento della richiesta. L’Inps accerta tale requisito (circolare n. 131 del 2022) dal certificato di residenza storico messo a disposizione dalle anagrafi comunali.
Riassumendo…
- La nuova procedura Inps per ottenere l’assegno sociale è precompilata.
- Per richiedere la prestazione è necessario accedere al sito Inps con le proprie credenziali digitali.
- Non si può richiedere l’assegno scoiale prima dei 67 anni di età.
- L’importo della prestazione è subordinato ai limiti di reddito personali e/o coniugali.
- Per gli stranieri bisogna dimostrare la residenza continuativa in Italia da almeno 10 anni.